Barbara D’Urso non resiste a questo piatto campano: un trionfo di sapore

Le alici fritte ripiene che piacciono a Barbara D’Urso: un piatto tipico della tradizione campana e di cui non può fare a meno.

Barbara D’Urso non ha mai nascosto il suo amore per la cucina e per i piatti della tradizione. Nelle sue storie Instagram ha mostrato una delle ricette più amate in Campania, un vero capolavoro di mare che conquista al primo assaggio: le alici fritte ripiene. Un piatto semplice e saporito, che profuma di Napoli e della Costiera Amalfitana, perfetto da portare in tavola come antipasto o come secondo ricco di gusto.

Barbara D'Urso e le alici fritte ripiene: la ricetta del piatto campano

Le alici ripiene rappresentano una tradizione antica, nata dall’abitudine di utilizzare il pesce azzurro fresco e abbinarlo a pochi ingredienti locali. Una ricetta povera nelle origini, ma resa speciale dalla creatività della cucina campana, che ha trasformato le alici in una vera prelibatezza. Ecco gli ingredienti da usare per prepararle a casa:

  • 1 kg di alici freschissime e grandi
  • 250 g di provola o mozzarella ben asciutta
  • 40 g di pecorino grattugiato (opzionale)
  • 3-4 uova
  • Buccia di limone grattugiata
  • Farina quanto basta
  • Pane grattugiato quanto basta
  • Sale e pepe quanto basta
  • Olio di semi di arachidi per friggere
alici fritte
Le alici fritte di Barbara D'Urso, fonte: Instagram

Per preparare le alici fritte ripiene bisogna partire dal pesce. Le alici vanno pulite con cura, eliminando la testa, le interiora e la lisca centrale. Una volta aperte a libro, senza dividerle del tutto, devono essere sciacquate e asciugate con delicatezza. Questo passaggio è fondamentale per avere una frittura perfetta. Quando le alici sono pronte, si dispongono metà dei filetti su un vassoio. A questo punto si aggiunge un pizzico di sale e una leggera grattugiata di scorza di limone, che regala freschezza e un profumo inconfondibile.

La provola, tagliata a fettine sottili, va sistemata sopra ogni alice, creando così la base del ripieno. Chi ama i sapori più intensi può aggiungere anche un po’ di pecorino grattugiato, tipico della versione napoletana. Una volta completato questo passaggio, si sovrappongono le alici restanti, formando delle coppie ben chiuse. Per compattare il ripieno e facilitare la frittura, è utile lasciare le alici imbottite in frigorifero per circa un’ora, coperte con pellicola. Dopo il riposo, ogni coppia di alici va passata prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto con sale e pepe e infine nel pane grattugiato.

La cottura e come impiattarle

Quando tutte le alici sono pronte, si scalda abbondante olio di semi in una padella. La temperatura ideale è tra i 170 e i 180 gradi, così da ottenere una croccantezza perfetta senza bruciare l’olio. Le alici vanno immerse poche alla volta e fritte fino a doratura, girandole con delicatezza per una cottura uniforme. Una volta dorate, si scolano su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Vanno servite ben calde, accompagnate da spicchi di limone che esaltano il loro sapore intenso.

Varianti e consigli utili

La ricetta classica prevede provola o mozzarella asciutta, ma non mancano varianti. In alcune zone della Campania si arricchisce il ripieno con prezzemolo, olive o capperi tritati, per un tocco aromatico che sorprende. C’è chi preferisce usare la ricotta al posto della provola, ottenendo una versione più delicata ma ugualmente gustosa.

Per chi desidera una preparazione più leggera, le alici ripiene possono essere cotte in forno. Basta disporle su una teglia foderata di carta forno e cuocerle a 180 gradi per circa 25 minuti, fino a doratura. Il risultato sarà meno croccante rispetto alla frittura, ma comunque appetitoso e adatto a chi vuole ridurre i grassi.

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