Il gioiello nascosto da riscoprire su RaiPlay: una storia di speranza e cadute

Su RaiPlay c'è un piccolo gioiello da recuperare: un film di vita, tra speranza e cadute.

“Futura” è uno di quei film che meritano di essere recuperati su RaiPlay perché raccontano una storia intensa, dura e al tempo stesso piena di speranza. Diretto da Lamberto Sanfelice, il dramma è uscito nelle sale italiane il 17 giugno 2021 e si distingue per l’originalità del suo sguardo. La pellicola mette al centro un protagonista tormentato, un uomo che ha perso tutto e che cerca nella musica una possibilità di rinascita. Non è un semplice racconto di caduta e riscatto, ma un viaggio emotivo che attraversa le notti di Milano, tra silenzi, incontri inattesi e il richiamo del jazz che non smette mai di vibrare nell’anima.

Il film da riscoprire su RaiPlay: un vero gioiello che racconta la vita

La storia segue Louis, un ex trombettista jazz che un tempo sognava una carriera luminosa. Le difficoltà economiche ed esistenziali lo hanno però schiacciato, costringendolo ad abbandonare la musica. Da Parigi si trasferisce a Milano, dove trova lavoro come tassista notturno. La sua vita sembra scorrere senza senso, fatta di corse anonime, alcol e isolamento, ma presto prende una piega ancora più rischiosa quando comincia a spacciare droga. In questo contesto conosce Lucya, una transessuale cilena ed ex cantante lirica, con cui instaura un rapporto speciale.

La loro amicizia, segnata da fragilità e sogni infranti, diventa uno specchio delle vite ai margini che la società spesso ignora. Il cuore del film è il conflitto interiore di Louis. Da un lato i rimpianti e le dipendenze, dall’altro il desiderio di non perdere del tutto se stesso. C’è una moglie da cui è ormai distante e una figlia che rappresenta un legame fragile, quasi consumato. Ma quando Nico, un vecchio amico del padre, gli offre la possibilità di partecipare a un importante concerto, la musica riaccende una scintilla. Il jazz, che sembrava perso, torna a essere la via per ritrovare la propria identità.

gioli
Una scena del film con Matilde Gioli

È in questo passaggio che il film rivela la sua vera anima: non un dramma disperato, ma un percorso di resistenza e ricerca di senso. “Futura” affronta temi universali e profondi. L’identità personale, spesso in bilico tra chi si è stati e chi si vorrebbe diventare. La paternità, vissuta con dolore e senso di colpa. La crisi creativa, che può spegnere persino le passioni più forti. Ma soprattutto la musica come possibilità di redenzione, come linguaggio che riesce a unire e a dare voce a ciò che le parole non possono esprimere.

Perché vale la pena vederlo

Il cast offre interpretazioni di grande intensità. Louis ha il volto di Niels Schneider, capace di trasmettere il tormento interiore del personaggio. Lucya è interpretata da Daniela Vega, già apprezzata in “Una donna fantastica” e qui straordinaria nel restituire sensibilità e forza al suo ruolo. Accanto a loro troviamo Matilde Gioli e Aurora Onofri, che arricchiscono con delicatezza i rapporti umani raccontati dal film.

La regia di Sanfelice si distingue per una forte impronta visiva. Le atmosfere notturne di Milano vengono catturate con precisione e intensità grazie alla fotografia di Luca Bigazzi, maestro nel dare luce e profondità agli spazi urbani. Lo spettatore viene immerso in un mondo fatto di strade deserte, bar fumosi e appartamenti silenziosi, dove ogni dettaglio contribuisce a trasmettere solitudine e attesa.

Elemento fondamentale è la colonna sonora originale, firmata da Stefano Di Battista ed Enrico Rava. I due musicisti non si limitano a comporre, ma appaiono anche in piccoli ruoli, portando con sé l’autenticità del jazz italiano. La musica diventa la vera voce del film, capace di raccontare più delle parole, di scavare nei sentimenti e di offrire al protagonista un appiglio quando tutto sembra perduto.

“Futura” resta ancora un film da vedere, perché offre una prospettiva diversa sul rapporto tra arte e vita. È un’opera che non cerca facili emozioni, ma invita a riflettere sulla possibilità di risollevarsi anche quando tutto sembra crollato. Recuperarlo oggi su RaiPlay significa lasciarsi guidare da immagini potenti e da un jazz che, come il destino, non smette mai di chiamare chi ha il coraggio di ascoltarlo.

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