Commerciante mostra dove vanno a finire i gioielli che vendi al Compro Oro

Un commerciante romano, gestore di un 'Compro oro', conosciuto su TikTok come oro.elite, ha svelato un retroscena che incuriosisce chiunque abbia ceduto catenine, braccialetti o anelli a un Compro Oro. La domanda è semplice: che fine fanno davvero i gioielli venduti? Nel 2025 il prezzo dell’oro è cresciuto alle stelle e trasformare vecchi gioielli in liquidità non è mai stato così vantaggioso, ma dietro al bancone avviene un processo affascinante e complesso.

Dal gioiello al lingotto: il percorso dell’oro usato

Nel video pubblicato dal commerciante, viene mostrato un bustone pieno di oggetti in oro venduti nei giorni precedenti. Non si tratta solo di collane scintillanti o bracciali da vetrina, che rappresentano una minoranza, bensì principalmente di gioielli rotti, usurati o inutilizzati, per un peso complessivo di oltre 2 chili e 200 grammi. Tutto questo materiale ha una nuova destinazione: la fusione.

Il cuore del processo è un forno a induzione, dotato di un crogiolo capace di ospitare fino a 4 chili di oro. Il crogiolo è un contenitore resistente alle altissime temperature, progettato per contenere il metallo fuso senza deteriorarsi. Prima della fusione, il commerciante riscalda anche una staffa in ghisa che servirà a facilitare la colata.

Il processo di fusione e la creazione dei lingotti

Il procedimento parte con la selezione degli oggetti più pesanti, usati per creare una base solida all’interno del crogiolo. Con una paletta, l’oro viene versato con attenzione, sfruttando la temperatura elevatissima. L’esperto sottolinea un rischio: a temperature così alte una parte dell’oro può evaporare, motivo per cui precisione e rapidità sono fondamentali.

Il lingotto appena uscito dal crogiolo e dopo l'asciugatura e una prima pulizia.
Il lingotto appena uscito dal crogiolo e dopo l'asciugatura e una prima pulizia.

Quando tutto l’oro si è sciolto, viene amalgamato con una bacchetta di grafite. La massa incandescente viene poi colata in stampi per formare lingotti. Appena estratti, questi mostrano zone annerite, che sono residui di scorie e impurità derivanti dai materiali non nobili presenti nei gioielli originari. Per raffreddarli, i lingotti incandescenti vengono immersi in un box d’acqua, poi spazzolati e trattati con acido per eliminare le ultime imperfezioni. Alla fine si ottiene la cosiddetta verga aurifera, che sarà analizzata per determinarne la percentuale di oro puro. Pulita dalle ultime scorie, si ottiene il classico lingotto. Quasi sempre compaiono parti di rame, zinco e argento.

Prezzo dell’oro: un’ascesa senza precedenti

L’interesse per il processo di fusione cresce anche perché l’oro, dal 2022 al 2025, ha visto un aumento vertiginoso del proprio valore. A livello globale, a gennaio 2022 un’oncia troy oscillava tra i 1.800 e i 1.900 dollari. Nell’agosto 2025 la media ha raggiunto i 3.368 dollari, con picchi a settembre oltre i 3.690 USD/oz. Si tratta del livello più alto mai registrato nella storia recente.

In Italia, nello stesso periodo, si è passati da circa 1.600-1.700 euro per oncia a oltre 2.800 euro, con punte di 3.100 euro. Nel 2025 il prezzo al grammo ha superato la soglia psicologica dei 100 euro, rendendo sempre più conveniente cedere vecchi gioielli.

Le cause dietro al boom dell’oro

Secondo i dati finanziari, le ragioni di questo rally sono molteplici. Le banche centrali, soprattutto quelle dei paesi emergenti, hanno intensificato gli acquisti di oro come riserva neutrale, in risposta a tensioni geopolitiche come la guerra in Ucraina. L’instabilità economica globale, caratterizzata da inflazione elevata, crisi bancarie e tensioni commerciali, ha spinto investitori e risparmiatori a rifugiarsi nell’oro.

Un ruolo decisivo è stato giocato anche dall’indebolimento del dollaro, frutto delle politiche monetarie espansive della Federal Reserve. A ciò si aggiunge la crescente domanda proveniente dall’Asia, sia attraverso acquisti fisici sia tramite ETF, che ha rafforzato la tendenza rialzista.

Dati e prospettive per i prossimi mesi

Riepilogando i numeri principali:

  • A gennaio 2022 il prezzo globale era di circa 1.800-1.900 USD/oz.
  • Ad agosto 2025 la media si è attestata a 3.368 USD/oz (+77%).
  • In Italia, nello stesso periodo, la crescita è stata del 65%, da 1.600-1.700 a 2.800 EUR/oz.
  • A settembre 2025 il valore al grammo ha raggiunto i 100 euro.

Le quotazioni variano di giorno in giorno in base ai mercati e al cambio euro-dollaro, ma la tendenza tra il 2022 e il 2025 rimane chiara: l’oro ha consolidato il proprio ruolo di bene rifugio, e i negozi Compro Oro continuano a rappresentare un punto di incontro tra chi vende vecchi gioielli e chi cerca lingotti destinati a nuovi circuiti finanziari e industriali.

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