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Un angolo nascosto di Parigi ti aspetta: il Parc de la Turlure, dietro il Sacré-Cœur. Un parco segreto con vista unica sulla basilica, ideale per scoprire Montmartre lontano dalle folle.
Parigi non smette mai di sorprendere. Anche quando pensi di conoscerla bene, la città ti svela dettagli inattesi, angoli nascosti che sembrano appartenere a un’altra dimensione. Oggi ci addentriamo dietro il Sacré-Cœur, lontano dalle folle di turisti che invadono Montmartre, per scoprire un piccolo gioiello che in pochi conoscono: il Parc Marcel Bleustein Blanchet, chiamato anche Parc de la Turlure.
Un’oasi di pace a Montmartre
Chi visita Parigi di solito si ferma incantato davanti alla maestosa basilica del Sacré-Cœur, uno dei simboli più amati della città. Tuttavia, basta fare pochi passi oltre la cupola bianca per ritrovarsi in una dimensione completamente diversa. Qui, nascosto tra le vie tortuose di Montmartre, si apre questo parco segreto, un luogo intimo che offre una vista incredibile sulla basilica e, allo stesso tempo, un rifugio di calma lontano dal brusio costante dei turisti.
Il Parc de la Turlure è un giardino raccolto, ma proprio nella sua dimensione ridotta sta la sua magia. Le panchine immerse nel verde invitano a fermarsi, magari con un libro o semplicemente per lasciarsi avvolgere dal silenzio. In primavera ed estate, i fiori colorano i vialetti, mentre in autunno le foglie dorate creano un’atmosfera quasi cinematografica.

La storia dietro al parco con vista unica
Non tutti sanno che questo spazio verde sorge su un terreno che un tempo apparteneva a un antico mulino, il “Moulin de la Turlure”. La sua memoria rivive oggi nel nome, quasi a voler mantenere un legame con il passato rurale di Montmartre, quando la collina era disseminata di mulini e vigneti. Il parco fu inaugurato nel 1985 e dedicato a Marcel Bleustein Blanchet, fondatore della celebre agenzia pubblicitaria Publicis, nonché grande benefattore parigino.
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Vista spettacolare sul Sacré-Cœur senza folla
Il vero segreto, però, lo si scopre alzando lo sguardo: dal parco si gode di una prospettiva unica sulla basilica. Non quella classica della scalinata gremita, né quella iconica che si ammira dal basso di Place Saint-Pierre, ma un’inquadratura laterale, intima e privilegiata. È come se il Sacré-Cœur, da questa angolazione, si lasciasse osservare nella sua parte più autentica, senza le distrazioni della folla.
L’ingresso al parco è gratuito, e forse è proprio questa semplicità a renderlo ancora più affascinante. Non serve un biglietto, non servono file interminabili: basta entrare, sedersi e lasciarsi abbracciare dalla pace. È il posto perfetto per una pausa dopo aver esplorato Montmartre, ma anche un rifugio ideale per chi ama fotografare la città da prospettive inusuali.
Se Parigi è conosciuta come la città della luce, è anche vero che le sue luci più belle si rivelano nei luoghi meno prevedibili. Il Parc Marcel Bleustein Blanchet ne è la prova: piccolo, nascosto, ma capace di offrire emozioni che restano impresse nella memoria. Il Parc de la Turlure non è soltanto un giardino: è un invito a guardare Parigi con occhi diversi, ad andare oltre le cartoline e a lasciarsi sorprendere. Perché la vera bellezza della capitale francese non è solo nei monumenti celebri, ma in quei dettagli nascosti che trasformano una visita in un’esperienza indimenticabile.
