Meraviglia nascosta in Abruzzo tra monasteri antichi, sorgenti azzurre e gole da scoprire

Questa meraviglia nascosta in Abruzzo è un luogo unico da scoprire per immergersi a pieno nella natura: ecco tutte le tappe.

L’Abruzzo è una terra che non smette mai di sorprendere. Tra montagne selvagge, borghi intatti e natura incontaminata, custodisce luoghi che sembrano appartenere a un’altra epoca. Tra questi, le Gole di Fara San Martino, in provincia di Chieti, rappresentano uno scrigno naturale e storico che ancora oggi conserva intatto il suo fascino. Qui la roccia si apre in passaggi spettacolari, quasi a voler raccontare un segreto custodito da secoli, in un paesaggio che mescola suggestione spirituale e potenza della natura.

Le gole e il loro fascino millenario

Le pareti rocciose imponenti delle gole creano un corridoio naturale che conduce il visitatore in un ambiente sospeso tra leggenda e silenzio. Non si tratta solo di un fenomeno geologico: queste fenditure tra le montagne della Majella sono diventate nel tempo il rifugio ideale per monaci e uomini di fede, alla ricerca di pace e contemplazione. Camminando lungo i sentieri che si insinuano tra le rocce, si ha quasi l’impressione che la natura voglia guidare passo dopo passo verso un luogo sacro.

Abruzzo
I meravigliosi paesaggi in Abruzzo. Fonte: Instagram

Il Monastero di San Martino, un gioiello nascosto

In fondo al cuore delle gole si trova il Monastero di San Martino, un luogo che porta con sé oltre mille anni di storia. Risalente al IX secolo, è stato più volte distrutto e ricostruito, attraversando epoche e dominazioni diverse. Quel che resta oggi permette di immaginare la vita che si svolgeva tra quelle mura, in un contesto isolato e silenzioso, lontano dalle distrazioni del mondo. La chiesa e le strutture monastiche, pur segnate dal tempo, restituiscono ancora l’atmosfera mistica di un luogo destinato alla preghiera e alla meditazione.

Il percorso per raggiungerlo è lungo circa 3,5 chilometri e rappresenta una camminata suggestiva che si snoda tra natura e storia. Chi desidera spingersi oltre, può proseguire verso il Monte Amaro, una delle vette più imponenti della Majella, da cui si domina un panorama che lascia senza fiato.

Le sorgenti del Fiume Verde con acque turchesi

Un’altra tappa imperdibile sono le Sorgenti del Fiume Verde, celebri per le acque cristalline che sgorgano in un contesto fiabesco. Questo luogo è perfetto per concedersi una pausa ristoratrice, immersi in un paesaggio che sembra dipinto. Qui la purezza dell’acqua e il verde intenso della vegetazione regalano un senso di freschezza e vitalità. Non sorprende che questo sito sia molto apprezzato anche dalle famiglie, grazie alla presenza di spazi dedicati dove sostare e godere della tranquillità del luogo.

Come raggiungere questo luogo incantato

Raggiungere le gole è semplice: si parte dalla Villa Comunale di Fara San Martino, per poi proseguire verso i pastifici e risalire fino alle sorgenti del Verde. L’itinerario si sviluppa su un tracciato che alterna tratti pianeggianti a salite, regalando scorci sempre diversi sul paesaggio circostante. L’accesso è gratuito, ma come in tutte le forre naturali è bene tenere alta l’attenzione: le gole possono essere soggette a caduta massi. Per questo motivo è consigliabile utilizzare i caschetti protettivi e, per chi desidera approfondire la storia e la geologia del luogo, affidarsi a guide esperte.

Le Gole di Fara San Martino non sono soltanto una destinazione naturalistica, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, dove la forza della natura e la spiritualità si incontrano. Passeggiare tra le rocce, scoprire i resti del monastero, fermarsi davanti alle acque azzurre delle sorgenti: ogni passo diventa un’esperienza che arricchisce e che avvicina a un Abruzzo più autentico, quello che conserva intatto il suo legame con la storia e con la terra.

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