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Quando si parla di autostima, molti pensano subito ai classici segnali di insicurezza, come evitare di parlare in pubblico o avere difficoltà a prendere decisioni. Tuttavia, lo psicologo americano Mark Manson, molto seguito su TikTok, ha spiegato in un video che esistono campanelli d’allarme meno ovvi, spesso sottovalutati, che possono rivelare una scarsa fiducia in sé stessi. Nel titolo del video, lui li definisce "sorprendenti". Si tratta di comportamenti che, a prima vista, potrebbero sembrare addirittura positivi, ma che in realtà nascondono un disagio più profondo.
Iperindipendenza: quando non si chiede mai aiuto
Il primo segnale individuato da Manson è l’iperindipendenza. Chi rifiuta in ogni circostanza il sostegno degli altri, convinto di dover gestire tutto da solo, non sempre dimostra forza di carattere. Al contrario, secondo lo psicologo, questo atteggiamento può derivare dalla paura di mostrare una debolezza. Non voler ammettere di aver bisogno di supporto diventa quindi un modo per proteggersi, ma anche un chiaro segnale di insicurezza interiore. Non a caso, tra i commenti al video molti hanno criticato questa interpretazione, sostenendo che spesso l’iperindipendenza nasce dal fatto che gli altri hanno deluso le aspettative. Il commento più apprezzato recitava: “Non sono d'accordo. Una persona vuole essere indipendente a tutti i costi perché in passato è rimasta delusa dai comportamenti degli altri, che non hanno ricambiato i favori fatti. Quindi meglio farlo da solo che chiedere una mano a qualcuno non riconoscente”.
Dare troppe spiegazioni: il bisogno di giustificarsi
Un altro segnale riguarda il fornire giustificazioni e spiegazioni continue. A prima vista, chi chiarisce ogni dettaglio sembra semplicemente volenteroso di essere attento e sincero. In realtà, per Manson, questo comportamento rivela una forma di autodifesa: dietro il desiderio di apparire trasparenti si nasconde la paura di essere fraintesi o giudicati. Il bisogno di spiegarsi in ogni occasione, anche quando non è richiesto, può quindi indicare un timore costante di non essere abbastanza.

L’ossessione per l’automiglioramento
Negli ultimi anni il tema dell’auto-miglioramento è diventato centrale, tra libri motivazionali e corsi online. Manson, però, mette in guardia: se la ricerca del miglioramento diventa compulsiva, non è più sana. Chi si spinge oltre misura a “diventare migliore” rischia di non accettarsi mai del tutto. L’ossessione di correggere ogni difetto e raggiungere standard impossibili può essere il segnale di una fragile autostima, che impedisce di vivere con serenità i propri limiti.
Incapacità di rilassarsi: sempre in allerta
Secondo lo psicologo, il sistema nervoso riflette molto del nostro equilibrio interiore. Chi non riesce mai a rilassarsi, chi rimane costantemente in stato di allerta e prova un’ansia diffusa anche nelle situazioni più semplici, probabilmente non è a suo agio con sé stesso. La mancanza di calma e la continua tensione indicano che la persona vive in una condizione di insicurezza che non le permette di sentirsi davvero stabile.
La necessità di essere sempre occupati
L’ultimo segnale individuato da Manson riguarda la necessità di riempire ogni momento. Chi si sente in colpa a passare una giornata senza fare nulla, o crede di sprecare la propria vita se non raggiunge obiettivi concreti, potrebbe avere una scarsa autostima. Essere sempre impegnati diventa così una strategia per evitare il confronto con sé stessi. Non riuscire a tollerare il vuoto o il tempo libero segnala la paura di non valere abbastanza senza risultati tangibili.
Cosa si può fare per rafforzare l’autostima
La proposta di Manson è sorprendente: imparare a fare male qualcosa di proposito. Una persona con alta autostima non si sente minacciata quando scopre di non saper fare qualcosa. Al contrario, chi ha una fiducia fragile tende a disperarsi e a combattere per colmare subito quella mancanza. Accettare l’idea di “essere pessimi” in un’attività, anche solo per gioco, diventa quindi un esercizio utile per allenarsi a convivere con i propri limiti senza vergogna.
L’analisi dello psicologo ha acceso un ampio dibattito online, segno che il tema dell’autostima resta centrale nella vita di molti. Al di là delle differenze di opinione, emerge un punto comune: non sempre i segnali di insicurezza sono facili da riconoscere, e imparare a leggerli può aiutare a conoscersi meglio e a costruire un rapporto più sano con sé stessi.
