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È facile andare a vivere in Canada? La risposta di un’italiana emigrata ha sorpreso molti. Gli italiani, da decenni, hanno sempre guardato oltre i confini nazionali per cercare nuove opportunità. Il flusso migratorio non si è mai davvero fermato: tolti gli anni della pandemia, i trasferimenti all’estero sono ripresi con costanza. Tra le mete più gettonate negli ultimi anni spicca il Canada, paese che attrae per qualità della vita, spazi immensi e richiesta di manodopera. Ma quanto è semplice ottenere un visto e iniziare una nuova vita a nord degli Stati Uniti? A raccontarlo è stata una content creator italiana, conosciuta su Instagram come @ilmioviaggioin_canada, che ha spiegato nel dettaglio le procedure.
Canada, terra di opportunità ma con regole precise
Il Canada continua a essere visto come un Paese accogliente, organizzato e ricco di possibilità lavorative. Tuttavia, trasferirsi non significa varcare il confine con una valigia e trovare subito lavoro. Le procedure burocratiche, infatti, cambiano a seconda della provincia e possono diventare un percorso lungo e complesso. È proprio ciò che ha sottolineato la donna italiana nei primi secondi del suo video diventato virale: “È semplice? Mica tanto…”.

La differenza tra Quebec e le altre province
Il punto centrale riguarda il Quebec, una provincia particolare perché dotata di un doppio sistema di governo. Questo comporta che la domanda di immigrazione venga valutata prima dal Quebec e solo in seguito, in caso di approvazione, inoltrata al governo centrale canadese. La conseguenza pratica è evidente: i tempi di attesa possono arrivare fino a 36 mesi. Nelle altre province, invece, l’iter dura mediamente fino a 11 mesi. L’italiana ha ricordato che da giugno 2025 il Quebec ha persino sospeso temporaneamente le nuove domande per contenere un afflusso che in passato era diventato ingestibile.
Test medici e documentazione: passaggi obbligatori
Chi desidera stabilirsi in Canada deve dimostrare le proprie motivazioni, che siano di natura familiare, lavorativa o legate allo status di rifugiato politico. Tra i requisiti obbligatori ci sono visite mediche specifiche: una visita generale, una radiografia e analisi del sangue. Tutti questi controlli hanno lo scopo di garantire che chi entra nel Paese non rappresenti un rischio sanitario. L’iter non si ferma qui: la domanda può essere presentata dall’Italia o direttamente dal Canada, ma se ci si trova già nel Paese bisogna rimanerci per tutta la durata dell’attesa, che in Quebec può toccare i tre anni.
Costi e tempistiche da considerare
Molti aspiranti emigranti si chiedono se convenga affidarsi a un avvocato. La content creator ha spiegato che il legale può semplificare la compilazione dei documenti, ma non velocizza il processo e i tempi di attesa rimangono sempre di 36 mesi massimo. Inoltre, il costo non è trascurabile: circa 8.500 dollari canadesi, equivalenti a oltre 5.200 euro. Alle spese legali si sommano quelle mediche, non evitabili, che ammontano a circa 300 dollari, cioè più di 180 euro. È quindi fondamentale pianificare con attenzione e avere le risorse economiche necessarie per affrontare questo percorso. "Prendo tutto e vado in Canada? Sì, se hai un po' di soldi da parte...", dice la content creator a fine video.
Andare a vivere in Canada nel 2025: sogno o realtà?
Trasferirsi in Canada resta il sogno di molti italiani, attratti da stipendi più alti, sicurezza e qualità della vita. Ma la testimonianza di chi lo ha già fatto mostra che non è affatto una scelta immediata. Tra burocrazia, tempi lunghi e costi significativi, serve determinazione e tanta pazienza. Chi vuole davvero cambiare vita deve essere pronto ad affrontare un percorso impegnativo, ma che alla fine può aprire le porte a un futuro migliore.
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