Giovanni Pascoli arriva al cinema: le nuove immagini del film svelano un ritratto fedele e poetico.
Il cinema italiano si prepara a riportare sul grande schermo una delle figure più amate e studiate della nostra letteratura: Giovanni Pascoli. L’attesa per il film, che debutta nelle sale da giovedì 2 ottobre, cresce di ora in ora. A dare nuova linfa all’interesse del pubblico sono state le immagini inedite condivise da Benedetta Porcaroli, una delle protagoniste, che hanno immediatamente catturato l’attenzione.
Scatti intensi, che sembrano usciti dalle pagine di un manuale di letteratura ottocentesca. Fotografie che restituiscono l’atmosfera di un’epoca lontana, ma anche la dimensione intima e fragile di una famiglia segnata da tragedie e affetti indissolubili. Ancora prima di vederlo, il film promette un racconto curato e autentico, dove il rigore storico si unisce alla forza del linguaggio cinematografico.
Giovanni Pascoli arriva al cinema: le nuove immagini sono emozione pura
Osservando le foto pubblicate da Benedetta Porcaroli, si resta colpiti dalla precisione dei costumi e dalla cura delle ambientazioni. Gli abiti indossati da Federico Cesari, che interpreta un giovane Pascoli, e dalle attrici che danno volto alle sorelle Mariù e Ida, rimandano con fedeltà al periodo storico di fine Ottocento e inizio Novecento. Tessuti, tagli e dettagli non sembrano frutto di un artificio cinematografico, ma sembrano invece provenire da un archivio dell’epoca.
Gli interni delle case, i mobili, le pareti tappezzate e persino i piccoli accessori scelti dai costumisti trasmettono una coerenza che convince. La sensazione, scorrendo questi scatti, è di trovarsi dentro a un album di famiglia che ha preso vita. L’atmosfera domestica, austera ma intima, restituisce esattamente quella dimensione privata che i biografi di Pascoli hanno spesso descritto nei loro studi.
Una trama che nasce dal ricordo
Il film si apre nel 1912, subito dopo la morte di Giovanni Pascoli. Un treno speciale trasporta la sua salma da Bologna a Castelvecchio di Barga, seguito da studenti, autorità e affetti familiari. Tra i presenti c’è Mariù, la sorella più vicina al poeta, che diventa la voce narrante della storia. È proprio attraverso i suoi ricordi che la pellicola ricostruisce la vita di Pascoli, partendo dalle ferite dell’infanzia come l’assassinio del padre, fino alle difficili dinamiche con le sorelle e ai rapporti mai semplici con il mondo esterno.
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Non mancano i riferimenti agli incontri con due grandi protagonisti della cultura italiana: Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio. Le tensioni, le rivalità e le differenze tra queste figure vengono accennate con misura, senza cadere in eccessi romanzati o forzature scandalistiche. Il viaggio del treno diventa allora un percorso simbolico, evocativo, quasi sospeso tra realtà e memoria, in cui la poesia stessa di Pascoli trova spazio per rivivere. A differenza di un classico biopic lineare, il film sceglie la strada di un racconto intimo e domestico. Quello che emerge non è soltanto la grandezza del poeta, ma soprattutto la sua fragilità, le sue paure e la sua ricerca di equilibrio in una vita segnata da lutti e inquietudini.

La narrazione si concentra sul rapporto con le sorelle Mariù e Ida, figure centrali che accompagnarono Pascoli per tutta la sua esistenza. La pellicola assume così i contorni di un romanzo familiare, dove il quotidiano e l’affetto si intrecciano alla grande Storia e alla poesia. È un approccio che potrebbe permettere al pubblico di avvicinarsi al poeta in modo diverso, meno accademico e più umano, restituendo la sua voce interiore attraverso emozioni e memorie.
Un cast di rilievo e una grande attesa
Il volto di Giovanni Pascoli giovane è affidato a Federico Cesari, capace di restituire la complessità e la sensibilità di un uomo fragile ma determinato. Accanto a lui, Benedetta Porcaroli interpreta Mariù, la sorella fedele e custode della memoria familiare, mentre Liliana Bottone veste i panni di Ida, l’altra figura femminile centrale nella vita del poeta.
Il film si arricchisce della presenza di due nomi amatissimi del cinema italiano: Riccardo Scamarcio e Margherita Buy, chiamati a dare spessore ai personaggi secondari che gravitano intorno al poeta e al suo mondo. La loro partecipazione aggiunge valore a un progetto che già dalle prime immagini si presenta ambizioso e curato nei dettagli.
L’uscita del film rappresenta un evento importante per il panorama culturale italiano. Non si tratta soltanto di un omaggio al poeta, ma di un tentativo di riportare al centro dell’attenzione il suo universo poetico e umano. Le immagini condivise da Benedetta Porcaroli lasciano intuire una ricostruzione fedele, capace di rispettare la verità storica e allo stesso tempo di emozionare lo spettatore.
Se queste premesse saranno confermate, il pubblico potrà assistere a un film che non è un semplice racconto biografico, ma un vero viaggio nella memoria e nella sensibilità di uno dei più grandi poeti italiani. Il 2 ottobre non sarà soltanto la data di un’uscita cinematografica, ma l’occasione per riscoprire, attraverso il linguaggio delle immagini, l’eredità immortale di Giovanni Pascoli.
