Vuoi una pianta furba da coltivare tra settembre e ottobre, all'inizio dell'autunno? L’esperta consiglia lo zafferano, l’oro rosso che puoi far crescere anche sul davanzale
La fine di settembre e l’inizio di ottobre sono i mesi ideali per dedicarsi al giardinaggio casalingo. L’aria si fa più fresca, le giornate ancora luminose, e per chi ama avere un tocco di natura a portata di mano è il momento perfetto per piantare qualcosa di speciale. Ma quale pianta scegliere? A svelarlo è l’esperta conosciuta sui social come @icookwithnature, che ha conquistato migliaia di follower grazie ai suoi consigli pratici e naturali.
La sua risposta è sorprendente e affascinante: lo zafferano. Questa spezia pregiata, conosciuta anche come “oro rosso”, non è soltanto un ingrediente prezioso in cucina, ma è anche una delle piante più semplici da coltivare in casa. Con poche attenzioni, puoi vederla fiorire direttamente sul tuo davanzale, trasformando un piccolo spazio in una coltivazione profumata e colorata.
La pianta furba da coltivare a inizio autunno: facile e cresce in 5 giorni
Il crocus sativus, pianta da cui si ricava lo zafferano, si coltiva a partire da settembre. Questo è il momento giusto per piantare i bulbi e dare inizio a un ciclo che regalerà soddisfazioni in poche settimane. L’esperta sottolinea che non servono grandi giardini né orti: basta un vaso, un po’ di terriccio e qualche semplice accorgimento. Molti pensano che lo zafferano sia difficile da coltivare per il suo valore e la delicatezza dei fiori, ma in realtà è una pianta che richiede pochissime cure. È una scelta “furba”, perché non impegna e regala un risultato visibile in tempi brevi. Già dopo 4 o 5 giorni dalla messa a dimora, infatti, il bulbo comincia a mostrare i primi segni di vita.
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La procedura è più semplice di quanto si pensi. Occorre partire da un bulbo di zafferano, che si trova facilmente nei negozi specializzati o online. La prima regola è garantire un buon drenaggio, fondamentale per la salute della pianta. Sul fondo del vaso si mette dell’argilla espansa. Questo strato serve a far scorrere l’acqua ed evitare ristagni che potrebbero compromettere la crescita. Sopra si aggiunge del compost o del terriccio universale.

Al centro si scava un piccolo buco, profondo circa dieci centimetri, che sarà la casa del bulbo. Una volta posizionato, si ricopre con altro terriccio, avendo cura di compattare solo i bordi e non schiacciare mai direttamente il bulbo. A questo punto, l’esperta consiglia un gesto insolito ma molto importante: inumidire leggermente l’argilla e posizionarla sopra la terra. Questo trucco permette di mantenere il giusto grado di umidità, senza che il bulbo sia mai a diretto contatto con troppa acqua. Ed è proprio qui che arriva la regola d’oro: lo zafferano non va mai annaffiato.
Sole e pazienza: il segreto dello zafferano
Il vaso deve essere sistemato in una zona soleggiata. La luce aiuta lo sviluppo e stimola la fioritura. Dopo pochi giorni si inizieranno a vedere i primi germogli, e tra la fine di ottobre e la metà di novembre sarà già tempo di raccolta. Il momento ideale per raccogliere i fiori è la mattina presto. In questa fase i petali sono ancora freschi e i preziosi stimmi, da cui si ricava lo zafferano, si mantengono intatti. È un gesto che riporta alla tradizione agricola, ma che oggi può essere vissuto anche in un contesto urbano, direttamente da un balcone o un davanzale.
Coltivare lo zafferano non significa soltanto prendersi cura di una pianta. Vuol dire anche portare in tavola un prodotto unico, che profuma di natura e di pazienza. Poter raccogliere con le proprie mani i fili di zafferano e poi usarli in cucina, in un risotto o in un dolce, è un’esperienza che unisce il piacere del giardinaggio a quello della gastronomia. @icookwithnature lo descrive come un piccolo lusso quotidiano, accessibile a tutti. Non è la prima volta che l'esperta dà consigli utili di questo tipo, come quello dell'avocado. Non servono spazi enormi, né competenze avanzate, solo la voglia di sperimentare e di lasciarsi stupire da quanto la natura sappia essere generosa.
