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Scilla, il borgo più affascinante della Calabria, regala emozioni uniche anche ad ottobre: mare cristallino, Chianalea romantica e panorami sullo Stretto senza folla.
C’è un luogo in Calabria che sembra non conoscere stagioni, perché la sua bellezza rimane intatta in ogni periodo dell’anno. Scilla, affacciata sullo Stretto di Messina, è un borgo che unisce mito e realtà, leggenda e quotidianità. Visitandola ad ottobre si ha la sensazione di scoprire il suo volto più autentico, lontano dalla confusione estiva, quando il borgo si riappropria della sua intimità e della sua anima mediterranea.
Il fascino di Scilla non si esaurisce nella sua posizione scenografica. La sua storia è legata alla mitologia greca, al mostro marino che secondo Omero abitava proprio qui, creando timore nei naviganti. Camminando lungo i vicoli del borgo si percepisce questa dimensione sospesa, dove il mito incontra la quotidianità di un paese ancora profondamente legato al mare.

Chianalea: la “Venezia del Sud” da scoprire anche in autunno
Ad ottobre, il quartiere di Chianalea si rivela con tutta la sua poesia. Le case dei pescatori costruite direttamente sull’acqua, i balconi colmi di fiori e i ristoranti che profumano di mare raccontano una dimensione quasi fiabesca. Passeggiare qui al tramonto significa osservare come la luce autunnale accarezzi le facciate antiche e renda i riflessi del mare ancora più intensi. È il momento perfetto per lasciarsi sedurre da un pranzo lento a base di pesce fresco, senza la frenesia dell’alta stagione.
Il Castello dei Ruffo domina dall’alto il promontorio e, in questo periodo dell’anno, lo si può visitare in un’atmosfera silenziosa, quasi meditativa. Dalle sue terrazze lo sguardo abbraccia l’intero Stretto di Messina e le coste siciliane, che in autunno sembrano ancora più vicine, sospese in una luce limpida e cristallina. È un punto panoramico che restituisce l’essenza di Scilla: un luogo che vive di mare, vento e orizzonti infiniti.
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La spiaggia di Marina Grande e il richiamo del mare
Anche se non più affollata da ombrelloni e bagnanti, la spiaggia di Marina Grande mantiene il suo fascino. Ad ottobre diventa il luogo ideale per lunghe passeggiate, per raccogliere pensieri e per respirare la salsedine in totale tranquillità. Sedersi in un bar sul lungomare con un caffè caldo, ascoltando il rumore delle onde, è una di quelle esperienze semplici che sanno diventare memorabili. Il borgo vive anche attraverso i suoi luoghi di culto. La Chiesa di San Rocco, patrono di Scilla, rimane il fulcro delle tradizioni religiose e culturali, e visitarla significa entrare in contatto con la spiritualità che ancora scandisce i momenti più importanti della comunità.
Perché Scilla in ottobre è speciale
L’autunno regala a questo borgo un’atmosfera di calma e autenticità. Il clima rimane mite, ideale per escursioni e fotografie, mentre i ristoranti locali offrono piatti a base di pesce spada, protagonista indiscusso della cucina scillese. Senza la folla, si ha la possibilità di vivere davvero i ritmi lenti del borgo, assaporando ogni dettaglio. Visitare Scilla ad ottobre significa immergersi in un mondo fatto di scorci pittoreschi, di racconti antichi e di una bellezza che non teme stagioni. È il momento in cui il borgo si concede a chi sa guardarlo con occhi curiosi, rivelando il suo volto più intimo e affascinante.
