Steve, il film drammatico con Cillian Murphy, la star di Oppenheimer e Peaky Blinders, da vedere stasera su Netflix.
Un titolo nuovo e intenso è arrivato su Netflix e promette di lasciare il segno. Si tratta di Steve, pellicola drammatica del 2025 diretta dal regista belga Tim Mielants. A dare volto al protagonista c’è Cillian Murphy, star di Oppenheimer e della serie cult Peaky Blinders. La sua interpretazione trasforma un semplice preside in un personaggio complesso, fragile e tormentato. Il film è tratto dal romanzo Shy di Max Porter ed è disponibile in streaming dal 3 ottobre 2025. Chi sceglierà di guardarlo stasera si troverà davanti a una storia che non è solo un dramma scolastico, ma un viaggio psicologico dentro le ferite di un uomo.
Il nuovo film con la star di Oppenheimer: da vedere stasera su Netflix
La vicenda è ambientata in Inghilterra negli anni Novanta. Il racconto si concentra su una sola giornata, ma questa giornata diventa un crocevia di emozioni e decisioni che cambieranno tutto. Steve è il preside di una scuola destinata a ragazzi difficili, adolescenti che vivono ai margini della società e che hanno già conosciuto il peso del fallimento. La scuola rischia di chiudere. La notizia della vendita dell’edificio getta nello sconforto studenti e insegnanti.
Per quei ragazzi quell’istituto rappresenta un rifugio, un luogo in cui sentirsi accettati nonostante i problemi. Per Steve è molto di più: è la sua missione, la sua ragione di vita, ma anche il teatro in cui emergono i fantasmi del suo passato. Durante la giornata, una troupe documentaristica arriva a scuola per filmare le attività e raccogliere testimonianze. Le telecamere osservano, ma non sempre rivelano la verità. Più le ore scorrono, più il film prende i toni del thriller psicologico. Steve non appare come un uomo solido, ma come una figura fragile, vicina per inquietudini e ferite a quei ragazzi che cerca di guidare.

Il cuore del film è proprio la performance di Cillian Murphy. Dopo aver conquistato pubblico e critica con Oppenheimer e dopo aver reso iconico Thomas Shelby in Peaky Blinders, l’attore irlandese torna a interpretare un uomo diviso tra forza e vulnerabilità. Steve è un personaggio che vive sul filo. Da un lato rappresenta l’autorità, dall’altro si rivela incapace di controllare il caos che lo circonda. I suoi demoni personali lo tormentano, rendendo sempre più difficile distinguere tra realtà e percezione. Questa ambiguità rende la sua figura magnetica, perché lo spettatore non assiste solo alla lotta per salvare una scuola, ma a un combattimento interiore senza tregua.
Un film che parla di società e fragilità
Oltre al dramma individuale, Steve mette in luce anche le ferite collettive di un’epoca. Gli anni Novanta inglesi erano segnati da forti contrasti sociali, e la chiusura di scuole e istituti specializzati era un tema reale. Il film riflette su cosa accade quando una comunità toglie sostegno ai più deboli, lasciando ragazzi difficili senza un futuro certo.
La macchina da presa di Tim Mielants restituisce tutto questo con un ritmo teso e un’atmosfera cupa, in cui ogni sguardo e ogni silenzio diventano rivelatori. La presenza della troupe documentaristica aggiunge un livello ulteriore di lettura: ciò che viene mostrato non coincide sempre con ciò che è reale, e questo crea un senso di inquietudine costante.
Perché vederlo stasera
Guardare Steve su Netflix non significa solo seguire la storia di un preside e della sua scuola. Significa entrare in un universo emotivo in cui la linea tra forza e fragilità si assottiglia. È un film che interroga lo spettatore sul concetto stesso di guida, di educazione, di responsabilità. La durata limitata della storia, racchiusa in un’unica giornata, aumenta la tensione.
Tutto sembra avvenire in tempo reale, senza possibilità di pausa o respiro. Ogni momento diventa cruciale, e questo rende la visione ancora più avvolgente. Chi ama i drammi intensi e le interpretazioni di grande spessore non resterà deluso. Murphy offre una prova che tocca corde profonde, trasformando un ruolo apparentemente quotidiano in una parabola di dolore e resistenza.
