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Una semplice giornata di shopping in un negozio dell’usato si è trasformata in una scoperta piena di fascino e memoria. È successo a Denver, dove una donna ha acquistato un set di borse vintage di inizio Novecento, senza immaginare che dentro ognuna si nascondesse un piccolo tesoro: dei bigliettini scritti al PC, capaci di raccontare frammenti di vita di quasi un secolo fa.
Una passione per il vintage che porta a una scoperta sorprendente
La protagonista della storia, che online si fa chiamare Reality_Rose, ha raccontato su Reddit di aver trovato le borse in un negozio dell’usato locale. Erano esposte in una vetrina di vetro, vendute come un unico lotto a circa venti dollari: quattro borse per appena cinque dollari ciascuna. Un affare, ma anche un colpo di fortuna.
«Le ho viste tutte insieme e mi sono sembrate adorabili», ha spiegato a Newsweek. «Non ho nemmeno controllato bene le condizioni, il negozio era affollato e avevo già deciso di prenderle». Solo una volta a casa, mentre toglieva le etichette, si è accorta che in una delle borse argentate c’era un piccolo biglietto piegato con cura. Da lì è iniziata la scoperta.
I bigliettini nascosti nelle borse d’epoca
All’interno di ognuna delle quattro borse - una in metallo, due all’uncinetto e una in pelle d’anguilla decorata - la donna ha trovato un bigliettino scritto a mano. Parole semplici, ma dense di significato, capaci di restituire un pezzo di storia familiare e di costume.
Il primo recitava: “Metal Besh Evening Bag. Mi è stata data dal docente di Fisica all’Università. Nel 1951 ero la segretaria degli uffici universitari.” Un piccolo frammento di vita quotidiana, che ci riporta agli anni Cinquanta e al mondo accademico americano del dopoguerra. La proprietaria, dunque, è stata una segretaria per un'università americana dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il secondo biglietto, trovato in una borsa bianca all’uncinetto di forma circolare, raccontava invece un gesto di affetto familiare: “Fatta a mano da mia madre durante la Seconda guerra mondiale. Ha dovuto usare una catena di plastica e una zip vecchissima.” In poche parole si intravede la creatività e la resilienza di un’epoca difficile, segnata dalla scarsità di materiali e dalla necessità di arrangiarsi.
Storie di famiglia custodite in accessori d’altri tempi
Un’altra delle borse, una più grande e colorata, conteneva un bigliettino scritto con cura: “Fatta a mano da mia madre, copiata da un’altra borsa senza seguire uno schema preciso. Realizzata negli anni ’30.”
Un messaggio che racconta un legame tra generazioni, la passione per il lavoro manuale e il valore affettivo di un oggetto fatto con dedizione.

L’ultima borsa, la più antica, ha forse la storia più curiosa: “Old eelskin and beaded purse. Era della sorellastra di mia madre, Cordella, detta Cordie. Pelle soffice e di qualità. Molto, molto vecchia". 'Eelskin' vuol dire pelle d'anguilla. Un piccolo documento di memoria, capace di collegare non solo oggetti, ma anche persone e periodi lontani nel tempo.
Il fascino eterno degli oggetti che raccontano storie
La scoperta di Reality_Rose ha affascinato migliaia di utenti sui social, diventando virale su Reddit e attirando l’attenzione dei media statunitensi. Molti hanno commentato la tenerezza e la semplicità di quei messaggi, esempi autentici di come gli oggetti possano custodire storie e identità, anche quando finiscono dimenticati in un negozio dell’usato.
Secondo Capital One Shopping, negli Stati Uniti esistono più di 25.000 negozi di seconda mano, dai punti vendita non-profit ai negozi di antiquariato. E ogni giorno, tra scaffali e scatole polverose, qualcuno trova qualcosa di inaspettato: un biglietto, una fotografia, un diario o una lettera che riemerge dal passato.
«Non credo che abbiano un grande valore economico, ma per me sono un tesoro», ha raccontato Reality_Rose. «Mi piace pensare che quelle parole fossero destinate a una persona cara, magari un discendente, e che in qualche modo siano arrivate a me per caso». Da allora, quelle borse non sono più semplici accessori vintage, ma piccoli scrigni di memoria. L'ipotesi più plausibile è che quelle borse siano finite lì dopo che gli eredi della casa dove viveva la donna hanno svuotato cassetti e armadi, recuperando qualche decina di dollari rivendendo tutti i suoi oggetti, borse comprese.
Bought a bundle of old purses that included notes from the owner
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