Non serve buttare le bucce dei kiwi: non tutti sanno che puoi trasformarle in un dolcetto buonissimo e fuori dal comune.
Non tutti lo sanno, ma le bucce dei kiwi si possono mangiare. Sì, proprio così: quella parte ruvida e pelosa che solitamente buttiamo via può diventare un ingrediente sorprendente in cucina, perfetto per ricette antispreco e ricche di gusto. A spiegare come riutilizzarla è l’esperta di cucina del riciclo conosciuta sui social come @rucoolaaa, che condivide spesso idee semplici e sostenibili per ridurre gli sprechi alimentari e dare nuova vita a ciò che di solito finisce nel cestino.
Non sprecare le bucce dei kiwi: come trasformarle in un buon dolcetto
Il kiwi è un frutto pieno di vitamine, soprattutto vitamina C, ma anche fibre e antiossidanti. E proprio la buccia, che molti scartano senza pensarci, contiene una quantità ancora più elevata di fibre rispetto alla polpa. È un vero concentrato di benefici, utile per la digestione e per rinforzare il sistema immunitario. Naturalmente, prima di utilizzarla, va lavata con cura e spazzolata bene per eliminare ogni residuo di terra o impurità. L’ideale sarebbe scegliere kiwi biologici, così da evitare pesticidi e sostanze chimiche.

Ma come si possono usare le bucce dei kiwi in cucina? L’idea proposta da @rucoolaaa è perfetta per chi ama i dolci freschi e leggeri: un sorbetto al kiwi con latte di cocco, interamente a base vegetale e semplicissimo da preparare. Si parte da un piccolo trucco utile anche per altri piatti: quando aprite una lattina di latte di cocco, e non sapete come conservarlo, potete versarlo negli stampini per il ghiaccio e congelarlo. In questo modo si mantiene più a lungo e, al bisogno, avrete già le dosi pronte per frullati, dolci o piatti salati.
Per realizzare il sorbetto, servono 400 millilitri di latte di cocco congelato e 100 grammi di bucce di kiwi ben pulite. Si mettono nel frullatore insieme a un dolcificante a piacere, lo sciroppo d’acero, consiglia l’esperta, è quello che si abbina meglio, esaltando la nota leggermente acidula del kiwi e la dolcezza cremosa del cocco. A questo punto non resta che frullare tutto: in base alla potenza del vostro frullatore, potrebbe volerci anche qualche minuto in più, ma il risultato sarà un composto cremoso e profumato, ideale per un dessert alternativo o una merenda sana.
Una ricetta sana e antispreco
Il bello di questa ricetta è che non solo è antispreco, ma è anche estremamente versatile. Potete aggiungere qualche fogliolina di menta per dare freschezza, oppure un pizzico di zenzero se amate i sapori più decisi. C’è anche chi aggiunge un po’ di scorza di lime per dare una nota agrumata. Il sorbetto può essere servito subito o riposto in freezer per un’ora se volete una consistenza più compatta.
Questo utilizzo delle bucce dei kiwi è solo uno dei tanti esempi di come la cucina del riciclo possa trasformare ciò che consideriamo “scarto” in qualcosa di gustoso e originale. Le bucce dei kiwi, infatti, possono anche essere essiccate per ottenere una polvere da usare nei dolci o nei frullati, oppure infuse nell’acqua calda per una tisana ricca di vitamine. Alcuni le usano perfino per preparare marinature o salse dal gusto fresco e leggermente acidulo, perfette per accompagnare pesce e carni bianche.
Dietro a queste idee c’è un approccio sempre più diffuso: imparare a guardare gli alimenti con un occhio nuovo, riducendo gli sprechi e riscoprendo sapori autentici. Spesso basta poco, un frullatore, un po’ di creatività e la voglia di sperimentare, per scoprire che la buccia di un kiwi può diventare la base di un dessert sorprendente.
