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@biagiotrippadvisor, content creator italiano con un buon seguito tra gli appassionati di food, ha deciso di mettere alla prova Alberto Magrì, il pasticcere più virale dei social italiani. L’esperimento si è svolto nel suo locale di Livorno, dove Biagio ha ordinato tre dolci e due cappuccini per un totale di 8,50 euro. Il risultato? Una recensione equilibrata, tra aspettative alte e qualche sorpresa dolce.
Magrì, conosciuto online come pastrychef_am, è un nome che domina i feed di TikTok e Instagram grazie ai suoi video curatissimi, alle riprese ASMR e all’estetica da manuale. Ma cosa succede quando i suoi dolci vengono provati dal vivo, lontano dalle luci e dai filtri dei social? Biagio ha voluto scoprirlo, raccontando passo dopo passo la sua esperienza a Livorno.
Il test di Biagio: tre dolci, due cappuccini e un conto onesto
Nel video pubblicato sui suoi canali, Biagio mostra di aver ordinato due cappuccini e tre pezzi di pasticceria. Il totale dello scontrino, 8.50€, lo ha definito “giusto per i prezzi dei bar a fine 2025”. Un punto di partenza positivo, anche se il giudizio sui dolci non è stato uniforme.
Il primo assaggio è dedicato alla sfoglia mora, una pasta croccante e dorata, farcita con crema alle more. «Non dico wow, però è buona», commenta Biagio, evidenziando una qualità solida ma non sorprendente. Il secondo dolce, un saccottino ricotta e cannella, convince meno: «Rimane un po’ neutro in bocca, non mi fa esclamare “buona”». La svolta arriva però con la sfogliatella napoletana riccia: «Abbiamo sbagliato tutto. Dovevamo prenderne diciotto. È deliziosa», dice sorridendo. Una frase che da sola basta a spiegare il successo del locale.

Chi è Alberto Magrì, il pasticcere che domina TikTok
Alberto Magrì ha 25 anni ed è la quinta generazione di una storica famiglia di pasticcieri livornesi. Lavora nel laboratorio di famiglia fin da quando aveva 16 anni, seguendo gli insegnamenti del padre Raffaele Magrì. Nel 2022 apre il profilo social @pastrychef_am e, in meno di tre anni, raggiunge risultati da record: oltre 7,8 milioni di follower su TikTok e 5,5 milioni su Instagram.
La sua fama ha superato i confini italiani anche grazie alla collaborazione con la produzione di Netflix per la serie Emily in Paris. In un video divenuto virale, Magrì prepara i maritozzi insieme all’attrice Lily Collins, trasformando un dolce tradizionale in un simbolo di italianità contemporanea. Da allora, il suo laboratorio è diventato una tappa per fan, appassionati di food e curiosi che vogliono vivere dal vivo quell’esperienza visiva e sensoriale che lui offre ogni giorno online.
La forza comunicativa di Alberto Magrì sta nell’unione tra artigianalità e linguaggio visivo moderno. I suoi video non mostrano semplicemente dolci: li trasformano in esperienze multisensoriali. Ogni inquadratura è studiata nei minimi dettagli, i suoni di tagli, sfoglie e creme diventano parte integrante del racconto, in uno stile paragonato spesso a quello del francese Cédric Grolet.
La recensione: tra hype e realtà
Alla fine del test, Biagio assegna un voto complessivo di 6/10. Una valutazione che riflette più l’aspettativa altissima che una reale delusione. «Mi aspettavo una pasticceria più francese, invece è molto italiana. Però la sfogliatella è una bomba», commenta nel video. Una sintesi che rappresenta perfettamente l’effetto Magrì: nessun effetto speciale, solo grande tecnica e un’estetica curata fino all’ultimo dettaglio.
Oggi la Pasticceria Magrì di Livorno è una delle più citate online e continua ad attirare visitatori da tutta Italia. E se la sfogliatella riccia è bastata a convincere Biagio, è probabile che molti altri proveranno a sedersi allo stesso tavolino per scoprire se, dal vivo, i dolci di Alberto Magrì valgono davvero la fama che li precede.
