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Una coppia di italiani, conosciuta su TikTok come @massimasperanza, ha documentato un’esperienza che ha incuriosito migliaia di utenti: la visita al negozio di abbigliamento più strano del mondo. Si trova ad Hanoi in Vietnam, in una zona popolare tra chi è alla ricerca di capi usati a pochi spiccioli, e da qualche tempo è diventato una vera attrazione per turisti e curiosi. Alcuni segnalano che per trovarlo sulle mappe virtuali occorra digitare Chợ hàng thùng Đông Tác.
Un ingresso surreale: una montagna di vestiti
Fin dal primo sguardo, il negozio lascia senza parole. Non esiste una porta d’ingresso tradizionale: al suo posto si trova una vera e propria montagna di vestiti alta circa due metri. Magliette, camicie, pantaloni, borse, jeans e tessuti di ogni tipo formano una barriera colorata e apparentemente caotica che i clienti devono scalare per entrare. Un modo singolare, ma anche scomodo, per accedere all’interno, dove l'altezza è la stessa: tra i vestiti e il soffitto c'è poco più di un metro di distanza.
Secondo il video pubblicato dalla coppia, attraversare questa massa di indumenti è già di per sé un’esperienza fisica e sensoriale. Ogni passo affonda in strati di tessuti consumati, e la sensazione di disordine totale accompagna il visitatore fin dalla soglia. Una volta superato l’ingresso, il negozio si suddivide in quattro stanze principali, ognuna con caratteristiche e prezzi differenti.
Le quattro stanze del negozio: prezzi e sorprese
Nella prima stanza si trovano i capi più economici: magliette, pantaloni e accessori che costano tra i 50 e i 60 centesimi di euro ciascuno. Un vero paradiso per chi ama il vintage o la caccia all’affare. Le seconda e terza stanza, invece, offrono capi di qualità leggermente superiore, ma i prezzi restano comunque accessibili.

La quarta stanza è la più curiosa: interamente dedicata a vestiti di brand americani, soprattutto jeans. Qui si trova anche una sorta di “cassa improvvisata”, gestita dalla proprietaria, che controlla il contenuto delle borse dei clienti e stabilisce il prezzo finale. Non esistono scanner, etichette elettroniche o registratori di cassa: tutto avviene in modo artigianale e apparentemente caotico, ma estremamente affascinante.
Tra entusiasmo e claustrofobia: le reazioni dei visitatori
I due italiani hanno reagito in modo molto diverso alla visita. Lui ha mostrato entusiasmo, divertito dalla stranezza e dall’originalità del luogo; lei, invece, ha confessato di sentirsi a disagio, lamentando la mancanza d’aria e lo spazio ristretto. E non è difficile capire perché: gli ambienti sono angusti, i soffitti bassi e l’aria, pur muovendosi grazie a piccole ventole, resta pesante e satura di polvere.
Molti utenti nei commenti ai video pubblicati su TikTok hanno ammesso di provare una certa claustrofobia solo a guardare le immagini. Altri si sono chiesti come sia possibile che un negozio simile resti aperto, vista la totale assenza di uscite di sicurezza, impianti antincendio o altre misure di prevenzione basilari. In Europa un’attività del genere non riceverebbe mai l’autorizzazione, ma in Vietnam le norme sono meno rigide e la curiosità dei turisti spesso prevale sulle preoccupazioni.
Dubbi sulla pulizia e la sicurezza igienica
Un altro tema ricorrente riguarda la pulizia dei vestiti. Centinaia di persone ogni giorno calpestano la montagna di indumenti all’ingresso, e molti capi sembrano essere lì da anni. Non esistono informazioni ufficiali sulla frequenza con cui i proprietari lavano o igienizzano gli articoli, e anche se alcuni visitatori affermano di aver notato ventole e ventilatori che migliorano l’aria, la sensazione generale resta quella di un ambiente poco salubre.
La coppia italiana non ha nascosto una certa perplessità su questo aspetto, pur riconoscendo il valore esperienziale del luogo. Chi ama scoprire le stranezze del mondo probabilmente accetterebbe di correre qualche rischio, ma chi è più attento all’igiene potrebbe preferire restare all’esterno e limitarsi a osservare.
Un’attrazione insolita per chi ama l’avventura
Il negozio vietnamita è diventato una meta virale tra i viaggiatori che amano raccontare luoghi fuori dal comune. Nonostante la mancanza di comfort e sicurezza, rappresenta un pezzo autentico della cultura locale, dove nulla è preconfezionato e tutto appare improvvisato. È probabile che nei prossimi mesi sempre più turisti curiosi decidano di cercarlo, anche solo per vivere un’esperienza unica e raccontarla online.
Non è semplice trovare informazioni precise sull’indirizzo o sul nome ufficiale dell’attività, ma i video di @massimasperanza offrono uno sguardo genuino su un posto che sfida ogni logica commerciale. Un luogo dove moda, caos e ingegno si mescolano fino a creare un piccolo universo parallelo, nascosto tra le vie affollate del Vietnam.
