Va in Kazakhistan e mostra tutti i piatti tipici più particolari: "Hanno un primato mondiale"

Se chiedi a cinque amici o familiari di indicare tre nazioni dove fare il loro prossimo viaggio, è altamente probabile che nessuno risponda: "Kazakhistan". Eppure, questa vasta nazione dell’Asia centrale nasconde tradizioni culinarie affascinanti e sorprendenti. Un viaggiatore, conosciuto online come @authentic_travelling, ha deciso di esplorare il Paese documentando i piatti più rappresentativi della cucina kazaka. Il risultato è un racconto di sapori antichi, abitudini lontane e primati mondiali che pochi conoscono.

Beshbarmak: il piatto nazionale che racconta la storia del Kazakhistan

“Sto mangiando in un Paese di cui probabilmente sai molto poco”, dice Chris nei primi secondi del suo video. Poi mostra il suo piatto: il beshbarmak, che in lingua locale significa “cinque dita”. Il nome deriva dall’usanza di mangiarlo con le mani. È composto da noodles fatti a mano, carne di cavallo e un brodo leggero servito a parte. Nelle zone occidentali, vicino al Mar Caspio, si trova anche una versione con il pesce, ma nel resto del Paese prevale la carne equina.

Uno dei piatti nazionali del Kazakhistan, i "noodles cinque dita".
Uno dei piatti nazionali del Kazakhistan, i "noodles cinque dita".

La scelta non è casuale: il Kazakhistan è considerato la prima nazione ad aver addomesticato i cavalli, un primato storico documentato da ricerche archeologiche. La carne di cavallo, spiega Chris, “è magra, fresca e sorprendentemente delicata”. E per accompagnare il pasto? La bevanda tradizionale è il kumis, latte di cavalla fermentato, dal sapore amarognolo ma rinfrescante. Altra abitudine radicata è bere tè nero in ogni momento della giornata, indipendentemente dai pasti.

Dal plov al borscht: un viaggio tra influenze e sapori regionali

“Il Kazakhistan è una nazione enorme”, racconta Chris. “Ogni regione ha piatti diversi, influenzati dalle culture vicine.” Nelle aree occidentali e meridionali domina il plov (o polov), una pietanza completa cucinata in un’unica padella con riso, carote, cipolle, cumino, coriandolo e carne, spesso di maiale o manzo. È un piatto conviviale, servito durante feste o riunioni familiari, simile al pilaf uzbeko ma con un tocco locale inconfondibile.

Nel nord e nell’est del Paese si avvertono forti influenze russe. Qui non manca il celebre borscht, la zuppa di barbabietole tipica dell’Europa orientale, servita calda con panna acida e pane di segale. Accanto a essa si trovano piatti come i laghman noodles, lunghi spaghetti di grano stirati a mano e saltati con verdure, carne e spezie; il quydrak, un ricco stufato di carne e patate; e i manti, grandi ravioli ripieni di carne e cipolla, cotti al vapore e accompagnati da panna acida o yogurt.

Le mele del Kazakhistan: il frutto delle origini

Pochi sanno che le mele hanno avuto origine proprio in Kazakhistan, nelle regioni montuose intorno ad Almaty. Studi botanici hanno confermato che l’antica varietà Malus sieversii è l’antenata di tutte le mele moderne. “Tutte quelle che ho provato sono fresche e deliziose”, racconta Chris, meravigliato dal gusto autentico del frutto. In queste zone, le mele non sono solo un simbolo naturale ma anche un orgoglio culturale, spesso utilizzate per dolci, marmellate e bevande artigianali.

Qurt, zuppe invernali e il dolce profumo del baursak

Tra i prodotti più particolari della gastronomia kazaka c’è il qurt, un formaggio essiccato e salato, ottenuto dal latte fermentato. Viene consumato come snack o come base per molte zuppe autunnali e invernali. Il suo sapore pungente e intenso ne fa un ingrediente ideale per riscaldarsi durante i mesi più freddi, quando le temperature nelle steppe scendono sotto lo zero.

E per chiudere in dolcezza, il baursak: piccoli pezzi di impasto fritto che si intingono nella panna acida, nel miele o nelle marmellate di frutta. È il dessert delle feste, simbolo di ospitalità e generosità. Ogni famiglia ha la propria ricetta, tramandata di generazione in generazione.

Il dolce tipico Kazakhistan
Il dolce tipico Kazakhistan

Un Paese che sorprende tra cultura e sapori

“È un Paese molto grande, c’è tanto da vedere e da mangiare. È difficile avere fame qui”, sorride Chris alla fine del suo viaggio. Il Kazakhistan si rivela così non solo una terra di vasti paesaggi e antiche tradizioni, ma anche una meta gastronomica inaspettata. La cucina locale, ricca di influenze turche, russe e mongole, unisce passato e presente in un equilibrio perfetto tra semplicità e autenticità. Un’esperienza che va oltre il gusto e racconta la storia di un popolo che ha saputo trasformare il proprio territorio in un tesoro di sapori e cultura.

Lascia un commento