Camminano nella foresta e trovano questa strana “casa”: che cos’è davvero

Una semplice escursione nei Loess Hills dell’Iowa (Stati Uniti) si è trasformata in un momento di sorpresa assoluta per una coppia di camminatori, che ha individuato una misteriosa struttura incastonata nella collina, isolata da qualsiasi abitazione. Le immagini sono state condivise su Reddit e hanno acceso in poche ore un intenso dibattito, spingendo gli utenti a chiedersi che cosa fosse esattamente quell’insolito rifugio in pietra, completamente vuoto all’interno.

La piccola costruzione appariva seminascosta lungo un sentiero secondario all’interno di un parco statale, priva di porte e finestre visibili, con un ingresso ribassato e una camera interna molto angusta. Il pavimento era ricoperto soltanto da rami secchi e detriti, nessun arredo, nessun indizio immediato. Un’architettura che ricordava vagamente una cavità scavata nella roccia, abbastanza fresca e asciutta nonostante l’umidità esterna.

La discussione online e l’identificazione della struttura

Nel giro di poche ore vari utenti hanno riconosciuto l’edificio come un root cellar, ovvero un’antica dispensa sotterranea per la conservazione del cibo senza corrente elettrica. Un utente ha spiegato che queste strutture erano comunissime nel Midwest prima della diffusione delle tecnologie di refrigerazione, soprattutto nelle fattorie isolate dove realizzare un seminterrato richiedeva tempo e risorse notevoli.

Un altro testimone ha aggiunto che l’area specifica — denominata Little Sioux Unit, all’interno della Iowa State Forest — ospitava un tempo una casa con annesso fienile, entrambi oggi scomparsi. Il root cellar, costruito parzialmente nel terreno, è quindi una delle poche tracce rimaste di quell’insediamento. Non era destinato solo alle radici (root) come patate o carote, ma serviva anche a impedire che uova e altri alimenti si congelassero durante gli inverni più rigidi.

Che cos’è un root cellar e come funzionava

Il root cellar è un locale semi-interrato progettato per mantenere una temperatura stabile e naturalmente fresca tutto l’anno, con un’umidità controllata. Una sorta di cantina italiana. La roccia e la terra circostante fungono da isolamento, permettendo di preservare frutta, verdura e conserve anche per mesi. In assenza di luce, i processi di degradazione rallentano drasticamente e i vegetali non germogliano.

What was this?
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Dal punto di vista termico rappresentava un equilibratore naturale: non faceva mai troppo freddo per congelare i cibi in inverno né troppo caldo in estate. Era considerato indispensabile nelle case rurali del Nord America ed è ancora utilizzato, in forme moderne, da chi pratica agricoltura rigenerativa o autoproduzione alimentare senza dipendere dalla rete elettrica.

Perché si trovano ancora queste strutture nei boschi americani

I Loess Hills sono un’area collinare unica nel suo genere, formata da dune di sedimenti finissimi modellati dai venti dell’ultima era glaciale. Lì, alla fine dell’Ottocento, sorsero decine di micro-insediamenti agricoli oggi completamente scomparsi. Passeggiando fuori dai percorsi principali capita ancora di imbattersi in resti di cantine, cisterne o cellari, spesso mimetizzati nella vegetazione.

All'interno della 'casa' non è rimasto nulla, se non fogliame. Un tempo, però, conteneva le scorte di cibo delle famiglie che vivevano nei paraggi
All'interno della 'casa' non è rimasto nulla, se non fogliame. Un tempo, però, conteneva le scorte di cibo delle famiglie che vivevano nei paraggi

Gli esperti di gestione forestale confermano che in quell’area sono ancora presenti numerose strutture simili, tutte riconducibili allo stesso periodo storico. Alcune sono pericolanti, altre ben conservate grazie alla protezione naturale offerta dal terreno. Il loro recupero, laddove compatibile con la sicurezza ambientale, interessa oggi storici locali e associazioni impegnate nella tutela della memoria rurale americana.

L’immagine di una “casa nascosta nel bosco” suscita facilmente suggestioni misteriose, ma in questo caso racconta una storia molto concreta: quella di un’epoca in cui il cibo si conservava grazie all’ingegno e alla conoscenza dei cicli naturali. Per molti camminatori si tratta di una scoperta emozionante, un frammento tangibile di quotidianità preindustriale sopravvissuto al tempo.

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