Ti piace l'autunno? Ecco cosa vuol dire dal punto di vista psicologico

L’autunno, iniziato oltre un mese fa, è ormai entrato nel vivo: le giornate si accorciano, l’aria si fa più fresca e le foglie tingono le città di rosso, oro e arancio. C’è chi lo vive come una stagione malinconica e chi, invece, lo aspetta tutto l’anno con entusiasmo. Ma cosa significa, dal punto di vista psicologico, provare piacere per l’arrivo dell’autunno e considerarlo la stagione 'perfetta'? Lo psicologo Michele Mezzanotte, tra i più seguiti divulgatori italiani su TikTok, ha spiegato che dietro questa preferenza stagionale possono nascondersi aspetti profondi della personalità e del modo in cui ognuno vive le proprie emozioni.

La malinconia come forma di consapevolezza emotiva

Secondo Mezzanotte, se l’autunno suscita piacere e senso di pace, potresti essere una persona con una spiccata sensibilità malinconica. Il cadere delle foglie, la luce più tenue e il ritmo lento della stagione rappresentano un invito naturale alla riflessione e alla calma. In chi vive con maggiore profondità emotiva, questi segnali vengono percepiti non come decadenza, ma come un momento per riconnettersi con sé stessi.

La malinconia, in questo senso, non è un sentimento negativo. È piuttosto una emozione complessa che permette di guardare alla fine delle cose — come la fine dell’estate — con gratitudine e accettazione. In psicologia, questo atteggiamento è spesso collegato alla maturità emotiva: la capacità di dare un significato positivo anche ai cambiamenti e alle perdite.

Chi ama la natura che cambia: l’intelligenza naturalista

Il secondo punto toccato da Michele Mezzanotte riguarda chi trova nell’autunno una profonda connessione con la natura. Se ti affascinano i colori, i profumi della terra bagnata, la nebbia del mattino o il silenzio dei boschi, potresti possedere una elevata intelligenza naturalista. Questo tipo di intelligenza, descritta per la prima volta dallo psicologo Howard Gardner nel suo modello delle intelligenze multiple, si manifesta nella capacità di osservare e comprendere i cicli naturali e i processi di trasformazione del mondo vivente.

Le persone a cui piace l'autunno, secondo la psicologia, hanno un tipo di intelligenza naturalista.
Le persone a cui piace l'autunno, secondo la psicologia, hanno un tipo di intelligenza naturalista.

Apprezzare la bellezza dell’autunno significa saper cogliere il valore del lasciar andare. È un periodo in cui la natura si spoglia per rigenerarsi, e chi percepisce questa armonia tende a vivere con maggiore equilibrio anche i propri momenti di cambiamento personale. In altre parole, amare l’autunno può rivelare un atteggiamento psicologico orientato all’accettazione e alla crescita.

I colori caldi dell’autunno e il fuoco interiore

Non tutti, però, amano l’autunno per la sua quiete. Alcuni lo adorano per i suoi colori: il rosso delle foglie, il rame dei tramonti, il giallo acceso dei boschi. In questo caso, spiega Mezzanotte, si tratta di persone con un fuoco interiore che desidera emergere. I toni caldi dell’autunno evocano energia, passione, vitalità: sono simboli di trasformazione e rinascita.

Chi si sente attratto da questi colori tende ad avere una personalità creativa e intensa. Vive l’autunno come un periodo fertile per nuovi progetti, per scrivere, dipingere, cambiare abitudini o semplicemente dare spazio a ciò che lo ispira. È un momento di introspezione, sì, ma anche di movimento interiore, di preparazione a ciò che verrà.

Autunno come specchio del proprio mondo interiore

Ciò che emerge dalle riflessioni dello psicologo è che il modo in cui si vive l’autunno racconta molto del proprio mondo emotivo. Non esiste un unico significato, ma una connessione profonda tra la stagione e la psiche. Per qualcuno è il tempo della malinconia che guarisce, per altri quello della natura che insegna a lasciar andare, per altri ancora è un’esplosione di colori e ispirazione.

L’autunno, quindi, non è soltanto un passaggio climatico: è uno specchio emotivo che riflette il modo in cui ognuno affronta il cambiamento. E, come ricorda Mezzanotte, saperlo amare significa anche accettare le proprie fasi interiori, riconoscendo che ogni “cadere” può contenere un nuovo inizio.

Lascia un commento