È vero che nel Medioevo la gente aveva una pessima igiene dentale? La risposta dello storico

Per secoli si è creduto che nel Medioevo la gente vivesse immersa nella sporcizia, senza alcuna cura per il proprio corpo. Ma quando si parla di igiene dentale, la realtà è molto diversa da quanto immaginiamo. A spiegare il perché è George Barleycorn, divulgatore storico britannico che ama raccontare curiosità sull’antichità e la vita quotidiana nei secoli passati.

Nel suo ultimo video, Barleycorn ha affrontato un mito che resiste da decenni: davvero gli uomini e le donne medievali avevano denti orribili e non si lavavano mai la bocca? «Non è affatto così», spiega. «L’igiene orale nel Medioevo era considerata importante, e in alcuni casi persino più di oggi».

La cura dei denti nel Medioevo: tra legno, erbe e credenze popolari

Nel Medioevo, l’idea che la bocca fosse la porta d’ingresso per le malattie era molto diffusa. La teoria dei miasmi — secondo cui i cattivi odori e l’aria impura causavano quasi ogni tipo di malattia — spingeva le persone a prestare grande attenzione all’alito e alla pulizia dei denti. Non a caso, chi poteva permetterselo possedeva veri e propri spazzolini artigianali in legno, spesso realizzati su misura.

Le classi popolari invece si arrangiavano con quello che avevano: spezzavano piccoli ramoscelli, li masticavano fino a ottenere una punta morbida e li usavano per sfregare i denti. Un metodo rozzo ma efficace. In molte zone d’Europa erano comuni anche collutori naturali a base di erbe aromatiche come salvia, menta e rosmarino, usati per profumare la bocca e disinfettare le gengive.

Perché allora si pensa che avessero denti pessimi?

Il mito del “sorriso medievale” completamente rovinato nasce in realtà più tardi. Barleycorn spiega che ci sono due cause principali che hanno contribuito a diffondere questa immagine.

1. L’arrivo dello zucchero nel Vecchio Continente. Quando gli europei iniziarono a importare zucchero dalle colonie americane, il consumo di dolci aumentò rapidamente. Il problema? Nessuno aveva ancora compreso i danni che lo zucchero poteva causare ai denti. Anche personaggi illustri ne pagarono le conseguenze: la regina Elisabetta I d’Inghilterra, grande amante dei dolci, soffriva di carie diffuse e di un alito tremendo, tanto che i contemporanei la descrivevano come “una donna con un sorriso scuro”.

2. Il problema del pane e della “pietra da macina”. Per ottenere la farina, i contadini usavano la cosiddetta pietra da macina (quern stone), due pietre che trituravano i chicchi di grano. Ma questo sistema produceva anche un effetto collaterale imprevisto: minuscoli frammenti di pietra finivano nella farina e quindi nel pane. Ogni morso introduceva piccole particelle abrasive che, giorno dopo giorno, consumavano lo smalto e danneggiavano i denti.

Questo è lo strumento con cui si macinava il grano nel Medioevo: in mezzo alla farina finivano anche pezzi di ghiaia, che inevitabilmente danneggiavano i denti.
Questo è lo strumento con cui si macinava il grano nel Medioevo: in mezzo alla farina finivano anche pezzi di ghiaia, che inevitabilmente danneggiavano i denti.

Pane, zucchero e ghiaia: il vero incubo del Medioevo

Mangiare pane quotidianamente — spesso duro, poco lievitato e ricco di impurità minerali — significava letteralmente “masticare sabbia”. Dopo anni, questo portava a scheggiature, infezioni e persino alla perdita dei denti. In pratica, la gente del Medioevo non aveva denti rovinati perché non li lavava, ma perché la dieta stessa li distruggeva lentamente.

Barleycorn racconta che gli archeologi, studiando resti scheletrici dell’epoca, hanno spesso trovato denti consumati fino alla radice ma sorprendentemente puliti: nessuna traccia di placca o tartaro e pochissime carie rispetto alle epoche successive. Un dato che ribalta completamente l’immaginario comune.

Un’epoca meno “sporca” di quanto pensiamo

Il Medioevo resta un periodo complesso, pieno di contraddizioni e di stereotipi. Ma se c’è una cosa che gli storici oggi riconoscono, è che la cura del corpo non era affatto trascurata. I bagni pubblici erano diffusi in molte città, le pratiche di pulizia personale erano quotidiane e l’idea di lavarsi i denti non apparteneva affatto ai secoli moderni.

La prossima volta che qualcuno vi dirà che “nel Medioevo nessuno si lavava i denti”, ricordate: in realtà, lo facevano eccome. Solo che il loro più grande nemico non era la pigrizia, ma la ghiaia nel pane e l’irresistibile dolcezza dello zucchero appena scoperto. Una combinazione micidiale che ha segnato — letteralmente — il sorriso di un’intera epoca. L'autore del video chiude dicendo: "Questo della ghiaia nel pane è forse uno dei motivi principali per cui non vorrei tornare indietro nel tempo del Medioevo". E noi gli diamo ragione.

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