Più invecchi, più è difficile fare nuove amicizie: la scienza spiega perché

Fare nuove amicizie da adulti non è impossibile, ma diventa senza dubbio più complicato. Un recente studio condotto da Talker Research su un campione di 2.000 persone negli Stati Uniti ha messo in luce un dato interessante: il 69% degli intervistati ha dichiarato che creare e mantenere legami stretti diventa sempre più difficile con l’avanzare dell’età. E non si tratta solo di un’impressione, ma di un fenomeno che affonda le sue radici nei cambiamenti psicologici e sociali che accompagnano la maturità.

Perché gli adulti hanno meno amici rispetto ai giovani

La ricerca ha rivelato che, in media, una persona adulta conta appena 3,6 amici stretti. Negli anni, il numero tende a diminuire: secondo le stime, ognuno perde quasi un amico all’anno. Guardando a un periodo di dieci anni, i partecipanti hanno riferito di aver visto svanire circa nove amicizie significative.

Le cause principali sono molteplici. In cima alla lista emerge la distanza geografica, indicata dal 50% dei partecipanti come il principale fattore di allontanamento. Subito dopo troviamo i cambiamenti di vita – traslochi, nuovi lavori, matrimoni o figli – che spesso modificano radicalmente le abitudini quotidiane e il tempo libero. A questi si aggiungono la mancanza di tempo (25%) e l’evoluzione dei valori personali, riconosciuta dal 22% come motivo di rottura di vecchie amicizie.

Il ruolo delle generazioni e delle differenze di genere

Le differenze generazionali giocano un ruolo importante. I giovani della Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012) hanno dichiarato di aver perso in media più amicizie (10,4) rispetto ai baby boomer (coloro nati tra il 1946 e il 1964, a quota 7,7) nell’ultimo decennio. Anche il genere incide: gli uomini tendono a perdere più amici (9,6 in dieci anni) rispetto alle donne (7,8). Questo dato riflette probabilmente il diverso approccio alla socialità e alla gestione dei legami affettivi: molte donne, secondo gli psicologi, mantengono con maggiore costanza i contatti e coltivano relazioni basate sulla condivisione emotiva.

Un altro aspetto interessante riguarda la modalità di comunicazione. Se da un lato i social network e la messaggistica istantanea permettono di restare in contatto, dall’altro non sempre sostituiscono la profondità del legame reale. Le relazioni online possono diventare superficiali o intermittenti, soprattutto quando non si trasformano in esperienze condivise nella vita quotidiana.

Come creare nuove amicizie in età adulta

La psicologa clinica Kylie Sligar, co-fondatrice di All in Bloom Therapy, ha spiegato che costruire nuove amicizie da adulti richiede impegno e una certa dose di vulnerabilità. «In età adulta mancano le opportunità spontanee che l’infanzia e l’adolescenza offrono», ha affermato. «Bisogna prendere l’iniziativa, essere costanti e accettare un po’ di disagio nelle prime fasi della conoscenza».

Un adulto perde amici con il passare degli anni, è naturale.
Un adulto perde amici con il passare degli anni, è naturale.

Sligar suggerisce di utilizzare le risorse della propria comunità: partecipare a eventi locali, incontri a tema, attività di volontariato o gruppi di interesse comune. Anche le app pensate per creare amicizie possono rappresentare un valido aiuto, purché usate con autenticità e senza aspettative eccessive. «Se desideri una rete di supporto, devi essere tu stesso parte di quella rete. Mostrati disponibile, interessati sinceramente agli altri e partecipa ai momenti importanti della loro vita», ha aggiunto la psicologa. Insomma, se vuoi allargare la tua cerchia, non aspettare che siano gli altri ad avvicinarti: prendi tu l'iniziativa e qualcosa succederà.

La chiave è la costanza

Le relazioni, come tutte le forme di connessione umana, richiedono tempo e dedizione. Non basta un incontro casuale o un messaggio ogni tanto per far crescere un’amicizia autentica. Serve la volontà di esserci, anche quando gli impegni e la stanchezza sembrano avere la meglio. «Molti adulti si sentono soli, ma la verità è che ci sono tante persone nella stessa situazione, desiderose di nuovi legami. Bisogna solo avere il coraggio di esporsi», conclude Sligar.

Col passare degli anni, la vita cambia, ma il bisogno di appartenenza resta. Gli amici non sono soltanto compagni di svago: rappresentano una rete di sostegno emotivo, una bussola nei momenti difficili e una fonte di benessere psicologico. Forse è proprio questo il segreto: non contare quanti amici abbiamo, ma quanta attenzione ed energia siamo disposti a dedicare a chi davvero conta.

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