Si trasferiscono in Germania e trovano lavoro come autisti: quanto guadagnano

Daniel e Celia avevano un sogno semplice: una vita stabile e un lavoro dignitoso. Dopo anni di precarietà in Spagna, hanno deciso di trasferirsi in Germania per lavorare come autisti di autobus. Le loro storie, raccontate da Radio Nervión, mostrano cosa significa reinventarsi all’estero e quanto si possa realmente guadagnare in questo settore.

Dal sogno spagnolo alla realtà tedesca

Daniel, nato in Venezuela e laureato in Amministrazione d’Impresa, si era trasferito a Bilbao nel 2018. Tuttavia, la lunga trafila burocratica per l’omologazione del titolo lo aveva costretto a cercare alternative. Nel 2023 aveva ottenuto i permessi per guidare camion e autobus ed era entrato nella graduatoria di Bizkaibus. Ma i contratti erano a tempo determinato, legati a sostituzioni o stagioni estive. «Non potevo vivere con quell’incertezza», ha raccontato.

È stata una sua amica, Celia, a suggerirgli di tentare la fortuna in Germania. Così Daniel ha affrontato un viaggio di 18 ore in auto, senza conoscere una parola di tedesco. Al suo arrivo, ha scoperto una realtà completamente diversa. «La tranquillità del posto e la gentilezza della gente mi hanno fatto sentire subito a casa», spiega oggi.

La vita in Germania: stipendi, casa e stabilità

Daniel ora vive in un piccolo paese con la moglie e le due figlie. Affitta un appartamento modesto da 550 euro al mese, spese escluse. «Se vai a Francoforte è tutto più caro, ma qui si vive bene», racconta. Il suo stipendio medio è di circa 2.900 euro mensili, cifra che può salire con gli straordinari o cambiare in base alla classe fiscale. «Qui guadagni in base a quello che fai. La media è tra i 2.800 e i 4.000 euro», aggiunge.

Daniel ha mandato un contributo alla radio spagnola 'Radio Nervion' dalla Germania, dove lavora come autista di autobus.
Daniel ha mandato un contributo alla radio spagnola 'Radio Nervion' dalla Germania, dove lavora come autista di autobus.

Il caso di Daniel riflette un fenomeno sempre più diffuso tra i lavoratori spagnoli e italiani che cercano in Germania non solo migliori retribuzioni, ma anche contratti più stabili, orari regolari e un ambiente di lavoro più tutelato.

Celia, la forza di ricominciare due volte

Celia, originaria di Gallarta, aveva lavorato fin da giovanissima. Dopo anni da autonoma, tra un’attività di disinfestazione e un laboratorio artigianale, la crisi economica l’aveva colpita duramente. Nel 2018 aveva deciso di ottenere la licenza per autobus, ma in Spagna non trovava alcuna opportunità stabile. Una compagna di scuola guida, Arantxa, le aveva parlato di un’azienda tedesca in cerca di conducenti, e Celia aveva deciso di partire.

Ha lasciato i suoi figli, allora di 14 e 9 anni, e ha iniziato una nuova vita da sola in Germania. L’idea iniziale era quella di restare solo qualche mese, ma dopo tre mesi aveva già capito che il suo futuro era lì. Dopo due anni, aveva portato con sé tutta la famiglia. Per cinque anni ha lavorato per due diverse imprese di trasporto, fino a quando una separazione personale l’ha spinta a rientrare in Spagna.

Il ritorno e la nuova partenza

Rientrata nel Paese Basco, Celia aveva trovato un impiego nella linea Castro-Bilbao, ma il salario non bastava per mantenere i figli e pagare l’affitto. «Non riuscivo a coprire tutte le spese, così ho dovuto tornare in Germania», racconta.

Oggi vive in una cittadina tedesca dove paga 880 euro al mese per un appartamento luminoso con terrazza e garage e negli 880€ sono incluse le utenze: elettricità, gas e acqua. «In Spagna avrei speso almeno 1.000 euro solo per l’affitto, senza contare le bollette», spiega. A fare la differenza sono anche le agevolazioni familiari: in Germania riceve 255 euro al mese per ciascun figlio, fino ai 25 anni di età. Un supporto che le consente di vivere con maggiore serenità e pianificare il futuro.

Un nuovo inizio che vale la pena

Le esperienze di Daniel e Celia rappresentano un cambiamento di vita che molti lavoratori europei stanno affrontando negli ultimi anni. La domanda di autisti in Germania resta elevata, e le condizioni economiche offrono vantaggi concreti a chi è disposto a trasferirsi. Il percorso non è privo di ostacoli — dalla lingua alla burocrazia — ma chi riesce ad adattarsi trova spesso stabilità e riconoscimento professionale.

Per Daniel e Celia, la Germania non è solo una meta lavorativa: è diventata il luogo dove hanno potuto riscoprire la dignità del proprio mestiere e la possibilità di costruire una vita migliore, passo dopo passo, chilometro dopo chilometro.

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