Perché in autunno le foglie diventano gialle (o rosse)? La spiegazione dell'esperto

Uno dei tratti distintivi dell’autunno è il cambiamento dei colori della natura: le chiome verdi degli alberi si trasformano in un mosaico di gialli, aranci e rossi. In inglese americano, questa stagione viene chiamata fall, letteralmente “caduta”, in riferimento al momento in cui molte piante perdono le foglie. Ma non tutte le foglie cadono: alcune restano attaccate ai rami, pur cambiando radicalmente colore. Cosa accade davvero in questo affascinante processo? Lo ha spiegato @pippoun_, esperto di botanica, in un video registrato al Royal Botanic Garden di Londra.

Quando la luce diminuisce: il segnale che cambia tutto

Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano. Gli esperti definiscono questo fenomeno come una riduzione del fotoperiodo: le ore di luce diminuiscono e la pianta riceve un segnale preciso che annuncia la fine della stagione di crescita. La luce, elemento essenziale per la fotosintesi clorofilliana, diventa meno disponibile, mentre le temperature iniziano a scendere. In risposta, la pianta riduce la sua attività metabolica, preparandosi a un periodo di riposo invernale.

Come ha spiegato l’esperto, «la pianta decide, per così dire, che non è più conveniente continuare a fare fotosintesi» e inizia a modificare i propri processi interni. Questo accade soprattutto nelle piante caducifoglie, come il ginkgo biloba, che ogni autunno si riveste di un giallo intenso e spettacolare.

La clorofilla scompare, e i colori nascosti emergono

Il primo passo visibile di questa trasformazione è il riassorbimento della clorofilla, il pigmento verde contenuto nei cloroplasti, gli organelli che permettono alla pianta di catturare la luce solare. Quando la clorofilla viene gradualmente smontata e riutilizzata nei tessuti interni, il verde delle foglie comincia a sbiadire. È in quel momento che emergono i pigmenti accessori — i carotenoidi e gli antociani — già presenti ma normalmente nascosti dalla clorofilla dominante.

In autunno le foglie diventano gialle per vari motivi
In autunno le foglie diventano gialle per vari motivi

Questi pigmenti, oltre a regalare colori spettacolari, hanno un ruolo biologico importante: i carotenoidi, responsabili delle sfumature gialle e arancioni, aiutano a proteggere i tessuti vegetali dall’eccesso di luce; gli antociani, che producono tonalità rosse e violacee, possono proteggere le foglie dal freddo e dallo stress ossidativo. In altre parole, l’autunno non è soltanto un’esplosione estetica, ma anche una strategia di sopravvivenza.

Un esempio semplice per capire il fenomeno

Nel video, @pippoun_ ha usato un paragone efficace: «È come guardare il cielo notturno in città. Le stelle ci sono, ma i lampioni sono troppo luminosi e non le vedete. Quando i lampioni si spengono, le stelle appaiono». Allo stesso modo, la clorofilla “copre” gli altri pigmenti. Quando la pianta la riassorbe, le tinte gialle e rosse diventano visibili ai nostri occhi. Questo è il motivo per cui, anche se i pigmenti accessori erano sempre presenti, solo in autunno possiamo ammirarli pienamente.

Le foglie come riserva di energia per la primavera

Oltre al cambiamento cromatico, durante l’autunno la pianta riassorbe nutrienti fondamentali come azoto, fosforo e magnesio, accumulandoli in radici e fusto. Questi elementi saranno poi riutilizzati nella successiva stagione vegetativa, quando le nuove foglie spunteranno. Una volta completato questo processo, la pianta lascia cadere le foglie ormai “svuotate” dei nutrienti, riducendo la superficie esposta al gelo e al vento.

Questo meccanismo di conservazione e riciclo consente agli alberi di sopravvivere anche nei mesi più difficili. Non si tratta, dunque, di un semplice spettacolo stagionale, ma di un complesso equilibrio biologico, frutto di milioni di anni di evoluzione.

Un linguaggio di colori che racconta la vita delle piante

Ogni autunno, quando osserviamo una foglia che vira dal verde al rosso o al giallo, stiamo assistendo a una forma di comunicazione naturale. I colori non sono solo il segno della fine della stagione vegetativa, ma anche la prova della straordinaria capacità delle piante di adattarsi all’ambiente. Dietro a ogni tonalità si nasconde una storia di energia, luce e trasformazione: un messaggio che la natura ripete ogni anno, invitandoci a osservare con curiosità ciò che accade attorno a noi.

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