Stasera in tv, Richard Gere lascia senza fiato: storia vera che ha incantato Venezia

Stasera in tv c'è un film con il mitico Richard Gere che lascia definitivamente senza fiato: una storia vera che ha colpito anche il Festival di Venezia.

Stasera in tv va in onda “The Hunting Party”, un film che mescola azione, tensione e riflessione, portando lo spettatore nel cuore della Bosnia post-bellica. Diretto da Richard Shepard nel 2007 e ispirato a una storia vera, il film racconta la disperata caccia a un criminale di guerra serbo soprannominato La Volpe. Un nome che da solo evoca l’idea di un uomo sfuggente, abile e spietato.

La storia si apre cinque anni dopo la fine della guerra nei Balcani. La pace è solo apparente, mentre le ferite del conflitto sono ancora aperte. In questo scenario arrivano tre giornalisti americani: Simon Hunt, interpretato da Richard Gere, il suo ex cameraman Duck (Terrence Howard) e un giovane reporter alle prime armi, Benjamin Strauss (Jesse Eisenberg). I tre si avventurano in un territorio ancora fragile, alla ricerca di un uomo che per molti rappresenta il simbolo stesso dell’orrore della guerra.

Stasera in tv, l'inimitabile Richard Gere: film tratto da un'incredibile storia vera

Il film va in onda stasera, 28 ottobre 2025, su Rai Movie, intorno alle 21.10. Simon Hunt è un reporter caduto in disgrazia. Dopo anni di successi e di coraggio in prima linea, un errore durante una diretta televisiva lo ha allontanato dal mondo dell’informazione. Eppure, la sua voglia di riscatto non è mai svanita. Quando sente parlare della possibilità di rintracciare La Volpe, vede l’occasione perfetta per dimostrare di essere ancora un giornalista capace, ma anche un uomo che non ha smesso di credere nella verità. Il viaggio che intraprendono è tutt’altro che semplice. Shepard costruisce una storia che alterna ritmo serrato e momenti di profonda introspezione. L’avventura si trasforma presto in una caccia pericolosa, dove la linea tra giustizia e vendetta si fa sempre più sottile. Simon non cerca soltanto uno scoop: vuole chiudere un capitolo del suo passato e riscattare se stesso.

“The Hunting Party” si ispira a un articolo scritto nel 2000 dal giornalista Scott Anderson, che raccontava la vera caccia all’ex presidente serbo Radovan Karadžić, rimasto latitante per anni dopo il conflitto. Da questa base reale nasce un film che unisce verità storica e finzione narrativa, mantenendo costante l’attenzione sul ruolo del giornalismo di guerra. Shepard non risparmia nulla: mostra l’adrenalina, la paura, ma anche la disillusione di chi, per anni, ha visto il peggio dell’umanità dietro l’obiettivo di una telecamera.

Un cast d'eccezione e indimenticabile

Il personaggio di Richard Gere è il cuore pulsante della storia. Simon Hunt è affascinante e tormentato, un uomo che vive sospeso tra il desiderio di giustizia e il peso dei propri fallimenti. Gere offre una prova intensa, trasformando il suo personaggio in un simbolo della coscienza ferita di chi ha vissuto troppo vicino alla guerra. Accanto a lui, Terrence Howard dà spessore a Duck, il cameraman che conosce bene i limiti del rischio, mentre Jesse Eisenberg rappresenta la nuova generazione di giornalisti, più idealista ma anche più ingenua.
Nel cast troviamo anche Diane Kruger e James Brolin, che completano un quadro internazionale perfettamente calibrato. La presenza di attori europei contribuisce a dare realismo e autenticità al racconto, sottolineando l’atmosfera tesa e incerta della Bosnia di fine anni Novanta.

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Una scena del film in onda stasera in tv

Perché non dovreste assolutamente perderlo

Il regista Richard Shepard riesce a mantenere un equilibrio delicato tra dramma e azione. Non cede mai alla spettacolarizzazione della guerra, ma ne mette in scena le conseguenze: la paura, la diffidenza, la difficoltà di distinguere tra amici e nemici in un Paese che sta ancora cercando di ricostruirsi. La fotografia, dai toni cupi e freddi, amplifica il senso di isolamento e di pericolo costante che accompagna i protagonisti lungo il loro viaggio.

Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 2007, “The Hunting Party” è un film che non lascia indifferenti. Dietro la tensione del thriller si nasconde una riflessione profonda sul mestiere del reporter, su quanto si possa spingere la ricerca della verità e su come, spesso, chi la cerca finisca per diventare parte della storia che sta raccontando. Stasera, chi sceglierà di guardarlo, non vedrà solo una caccia all’uomo, ma anche un viaggio dentro le contraddizioni dell’essere umano. Un film che unisce forza e riflessione, mostrando che la guerra non finisce mai davvero, nemmeno per chi crede di esserne solo un testimone.

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