Su RaiPlay c'è la storia vera di una donna forte che ha cambiato per sempre l'Italia: coraggio, amore e rivoluzione.
“Storia di Nilde”, disponibile su RaiPlay, è uno di quei titoli che meritano di essere recuperati per comprendere davvero un capitolo cruciale della storia italiana. Diretto da Emanuele Imbucci nel 2019, il docufilm racconta con profondità e partecipazione la vita di Nilde Iotti. Si tratta della prima donna nella storia del nostro Paese ad essere eletta Presidente della Camera dei Deputati, carica che ricoprì dal 1979 al 1992. A darle volto e voce è Anna Foglietta, in una delle interpretazioni più intense della sua carriera, capace di restituire tutta la forza, la grazia e la determinazione di una figura che ha cambiato la politica italiana.
RaiPlay, la storia vera di una donna che ha cambiato l'Italia: tra coraggio e rivoluzione
Il punto di forza del film è la sua struttura ibrida. Imbucci alterna scene di fiction a materiali d’archivio e testimonianze dirette di personalità come Giorgio Napolitano, Giuliano Amato e Livia Turco. Questa scelta narrativa restituisce autenticità e ritmo, permettendo allo spettatore di muoversi tra passato e presente senza mai perdere il senso della verità storica. “Storia di Nilde” non è un semplice racconto biografico, ma un viaggio nella memoria collettiva, capace di collegare la vita di una donna alle battaglie di un intero Paese. L’impostazione documentaristica, unita a una regia sobria e attenta, trasforma la visione in un’esperienza emotiva oltre che informativa.
Ogni testimonianza, ogni immagine d’epoca e passaggio di fiction contribuisce a ricomporre il ritratto di una protagonista che non si è mai piegata di fronte alle convenzioni del suo tempo. Il film ripercorre con precisione e sensibilità le tappe fondamentali della vita di Nilde Iotti. Dalla partecipazione alla Resistenza fino all’ingresso nell’Assemblea Costituente del 1946, dove si batté per i diritti delle donne e per un Paese più giusto e inclusivo. Fu proprio lì che pose le basi per una visione politica moderna, capace di coniugare pragmatismo e ideali. Tra i momenti più intensi del docufilm, quello dedicato alla relazione con Palmiro Togliatti, segretario del PCI.

Una storia d’amore ostacolata dai pregiudizi dell’epoca e dalla pressione pubblica, ma portata avanti con coraggio e coerenza. Imbucci la racconta senza toni scandalistici, mettendo in luce la dimensione privata di due figure pubbliche costrette a difendere non solo le proprie idee, ma anche il diritto di amarsi. Nel corso della sua carriera, Iotti si batté per l’emancipazione femminile, per il diritto alla parità e per la riforma del diritto di famiglia. Le sue battaglie legislative e il suo rigore istituzionale fecero di lei un punto di riferimento, non solo per la politica ma anche per la cultura italiana.
Anna Foglietta, un’interpretazione potente
Il volto e la voce di Anna Foglietta danno nuova vita a Nilde Iotti. L’attrice sceglie un approccio misurato, senza mai cadere nella retorica o nell’imitazione, ma lasciando emergere la forza morale e la complessità umana del personaggio. Accanto a lei Francesco Colella nei panni di Palmiro Togliatti, Linda Caridi e Vincenzo Amato interpretano rispettivamente Enrico Berlinguer e altre figure del panorama politico. Il risultato è un cast che, pur nella sua sobrietà, riesce a restituire credibilità e calore umano a una storia collettiva.
“Storia di Nilde” è anche un film dal forte valore educativo. La regia di Imbucci non punta solo a raccontare, ma a trasmettere un’eredità morale. È un invito a ricordare quanto siano state lunghe e difficili le conquiste democratiche. Non solo, anche quanto il coraggio individuale possa incidere sul destino di un Paese. Le voci dei testimoni, tra cui spiccano anche giornalisti e colleghi di partito, creano una coralità che amplifica il messaggio del film: la storia delle donne italiane è fatta di lotte silenziose, di scelte coraggiose e di una costante ricerca di libertà.
Una curiosità che racconta un’idea
Nonostante sia ambientato nel Novecento, il docufilm dialoga con l’attualità. Le battaglie di Nilde Iotti per l’uguaglianza di genere, per la dignità delle istituzioni e per una politica etica risuonano oggi con una forza ancora maggiore. È impossibile non cogliere i parallelismi tra il suo tempo e il nostro. Non solo, anche tra le sue conquiste e le sfide che le nuove generazioni di donne continuano a fronteggiare. Tra gli elementi più originali del film c’è il personaggio di Rosanna, una giovane donna ispirata a una storia reale.
Attraverso di lei, la sceneggiatura intreccia la “grande storia” con le vicende quotidiane di chi, grazie a figure come Nilde Iotti, ha potuto immaginare un futuro diverso. È un modo efficace per ricordare che il progresso non nasce solo nei palazzi del potere, ma anche nella vita delle persone comuni. “Storia di Nilde” è quindi molto più di un docufilm biografico: è un omaggio sentito e necessario a una donna che ha trasformato la politica in un esercizio di coerenza, intelligenza e umanità. Guardarlo oggi su RaiPlay significa non solo riscoprire la figura di Nilde Iotti, ma riflettere su quanto la sua lezione sia ancora indispensabile per il presente.
