Stasera in tv, cult che ha segnato un'epoca: Oscar all'attrice star del cinema

Stasera in tv c'è un vero e proprio cult che ha fatto la storia: un Oscar all'attrice non protagonista, ma una vera star del cinema.

Stasera in tv arriva una commedia diventata un vero cult, capace di mescolare ironia, ritmo e un pizzico di assurdità. Si tratta di “Mio cugino Vincenzo” (My Cousin Vinny), film americano del 1992 diretto da Jonathan Lynn. Una pellicola che, a distanza di oltre trent’anni, continua a far ridere e a conquistare per la sua freschezza, i dialoghi serrati e un’ambientazione che gioca sui contrasti culturali tra Nord e Sud degli Stati Uniti.

Stasera in tv, cult che ha fatto la storia: Oscar all'attrice non protagonista

Il film va in onda stasera, 10 novembre 2025, su La7 Cinema, intorno alle ore 23.50. La storia si apre con due ragazzi newyorkesi, Bill Gambini e il suo amico Stan, che attraversano l’Alabama durante un viaggio in auto. Tutto sembra tranquillo, finché una semplice spesa al supermercato si trasforma in un incubo. Un furto, un malinteso e una tragica coincidenza portano i due ad essere accusati ingiustamente di omicidio. L’atmosfera si fa subito tesa, ma il tono del film rimane sempre leggero grazie al suo equilibrio perfetto tra commedia e tensione giudiziaria. In loro soccorso arriva Vinny Gambini, il cugino di Bill, interpretato da uno straordinario Joe Pesci.

scena film cult
Una scena del film cult in onda stasera in tv

Vinny è un avvocato alle prime armi, appena abilitato e senza alcuna esperienza nei processi penali. In realtà, non ha mai messo piede in un’aula di tribunale. Nonostante questo, decide di difendere i due ragazzi, convinto che la giustizia e il buon senso trionferanno. Ma l’Alabama rurale non è New York, e Vinny si trova catapultato in un mondo completamente diverso, dove anche il modo di parlare e di vestirsi lo fa sembrare un alieno. È proprio in questo scontro di culture che nasce la forza comica del film. Vinny si muove tra regole giudiziarie che non conosce, giudici inflessibili e un sistema che non gli concede tregua. Tuttavia, la sua determinazione e la sua parlantina irresistibile diventano le sue armi migliori.

Ogni scena è costruita su battute veloci, scambi di parole brillanti e situazioni che mettono in evidenza l’assurdità della burocrazia e dei pregiudizi. Accanto a lui, Marisa Tomei nel ruolo di Mona Lisa Vito, la fidanzata di Vinny, regala una delle interpretazioni più iconiche della sua carriera. Apparentemente frivola, in realtà Mona Lisa è intelligente, arguta e determinante per la risoluzione del caso. La sua conoscenza dei motori, infatti, sarà la chiave per smascherare i veri colpevoli e dimostrare l’innocenza dei due ragazzi. È proprio grazie a questo ruolo che Tomei ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista, un riconoscimento meritato per un personaggio diventato simbolo di forza e intelligenza femminile in una commedia dominata da figure maschili.

Due generi opposti in un solo film

Il film colpisce anche per la sua capacità di coniugare due generi molto diversi: la commedia brillante e il legal drama. Non è solo una storia di risate e battute, ma anche un racconto che riflette sul sistema giudiziario americano, sulle disuguaglianze e sull’importanza della verità. Dietro ogni gag si nasconde una critica sottile alla superficialità dei pregiudizi e alla lentezza della giustizia. “Mio cugino Vincenzo” è anche una piccola lezione di determinazione: Vinny non si arrende mai, nonostante tutto sembri giocare contro di lui. All’inizio goffo e impreparato, cresce scena dopo scena, fino a sorprendere tutti con un interrogatorio perfetto che ribalta completamente il processo. È una commedia che diverte, ma anche che emoziona, perché dietro l’ironia racconta la rivincita di chi non viene preso sul serio e dimostra di valere più di quanto gli altri pensino.

Joe Pesci regala un’interpretazione travolgente, piena di energia e ritmo. Il suo Vinny è uno di quei personaggi che restano nella memoria per la loro spontaneità e umanità. L’intesa con Marisa Tomei è naturale, vivace, e regala alcuni dei momenti più divertenti del film. Ralph Macchio e Mitchell Whitfield, nei panni dei due ragazzi accusati, completano un cast perfettamente equilibrato, che riesce a far convivere dramma e comicità con grande naturalezza. Si tratta di una delle commedie più riuscite degli anni Novanta, un film che ha saputo superare il tempo senza perdere brillantezza. Il suo umorismo è ancora attuale, e la sua trama mantiene una leggerezza che lo rende ideale per una serata in tv. Chi lo guarda per la prima volta si ritrova a ridere, ma anche a tifare per Vinny e per la sua battaglia contro un sistema che lo sottovaluta.

Lascia un commento