"10 cose antigieniche e pericolose che fai ogni giorno": il dott. Bassetti allerta tutti

Il dottor Matteo Bassetti svela le 10 abitudini antigieniche più comuni che mettono a rischio la salute ogni giorno. Dal cotton fioc al cellulare, ecco cosa evitare e come proteggersi davvero.

Viviamo immersi in una routine che spesso diamo per scontata. Tra un caffè al volo, una corsa al lavoro e mille impegni, raramente ci fermiamo a pensare quanto le nostre abitudini più comuni possano essere pericolose per la salute. Eppure, il dottor Matteo Bassetti, uno dei volti più autorevoli della medicina italiana, lancia un allarme chiaro: molte azioni che compiamo ogni giorno, quasi senza pensarci, sono vere e proprie trappole igieniche. In un mondo dove la parola “igiene” è diventata sinonimo di sicurezza, non basta lavarsi spesso le mani o spruzzare disinfettanti su ogni superficie. Esistono comportamenti subdoli, piccoli gesti quotidiani che nascondono rischi insospettabili. Il dottor Bassetti li elenca con tono deciso, invitando tutti a rivedere le proprie abitudini domestiche e personali.

Tra i principali errori, spicca l’uso del cotton fioc, un oggetto tanto diffuso quanto inutile. È un’abitudine pericolosa, spiega Bassetti, perché può spingere il cerume ancora più in profondità, causando infezioni o danni al timpano. Lo stesso vale per i salvaslip usati quotidianamente: l’ambiente caldo e umido che si crea favorisce la proliferazione di batteri e funghi. Ma non è tutto. Anche il semplice gesto di tenere le unghie troppo lunghe può diventare un problema igienico serio. Sotto di esse si accumulano germi, residui di sporco e batteri, difficili da eliminare anche con un lavaggio accurato.

Quando la cura del corpo si trasforma in rischio

Il dottor Bassetti invita anche a riflettere su una delle abitudini più diffuse: schiacciare i punti neri. Un gesto che sembra innocuo, ma che in realtà può favorire infezioni cutanee e cicatrici permanenti. Lo stesso discorso vale per un’altra cattiva abitudine che molti ignorano: tirare lo sciacquone con il coperchio del WC alzato. In quel momento, milioni di minuscole particelle di acqua contaminata si diffondono nell’aria, raggiungendo spazzolini, asciugamani e persino il viso.

Un’altra fonte di rischio è il telefono cellulare, che portiamo ovunque e tocchiamo decine di volte al giorno. Secondo Bassetti, è uno dei dispositivi più contaminati, spesso più sporco della tavoletta del water. Lo stesso vale per le spugnette da cucina, che molti tengono per mesi senza pensare che sono un terreno ideale per muffe e batteri. Persino in bagno, dove l’igiene dovrebbe essere una priorità, si commettono errori gravi. Lavarsi le parti intime direttamente in doccia, per esempio, può alterare il naturale equilibrio della flora batterica. È preferibile usare detergenti specifici, con un pH adatto, e farlo separatamente dal resto del corpo.

La cucina, cuore della casa, può diventare un laboratorio di batteri se non si presta attenzione. I taglieri di plastica, ad esempio, sono comodi ma pieni di microfessure dove si annidano residui di cibo. Meglio optare per quelli in legno o vetro, più facili da disinfettare. E occhio anche agli strofinacci umidi, spesso dimenticati sul lavello: in poche ore diventano colonie di microrganismi.

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Tutti i consigli del dott. Bassetti sull'igiene personale.

Piccole scelte per una grande differenza nella salute di tutta la famiglia

Il messaggio del dottor Bassetti è chiaro: la vera igiene non si misura con i prodotti che usiamo, ma con l’attenzione ai dettagli. Non serve vivere in un ambiente sterile, ma imparare a riconoscere le abitudini sbagliate e sostituirle con comportamenti più sani. Ogni gesto conta: abbassare il coperchio del WC, cambiare spesso le spugnette, disinfettare il telefono, e scegliere materiali più sicuri in cucina. Sono azioni semplici, ma che possono davvero fare la differenza tra salute e infezione. In un’epoca in cui l’igiene è diventata un tema di sopravvivenza, il monito di Bassetti suona come un invito a rallentare, osservare e cambiare. Perché a volte, la salute inizia proprio da quei piccoli gesti quotidiani che pensavamo innocui.

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