Ecco quanto costa mangiare in una delle pizzerie più famose e premiate al mondo: l'esperienza completa dai piatti ai prezzi del menu.
Ci sono luoghi che diventano leggende del gusto, e poi ci sono esperienze che superano persino la fama che le precede. È il caso di Pepe in Grani, la celebre pizzeria di Caiazzo, in provincia di Caserta, considerata da molti il punto più alto della pizza contemporanea italiana. A raccontarla, questa volta, è un influencer gastronomico che ha deciso di provare l’esperienza in prima persona e di condividere ogni dettaglio, dai sapori ai prezzi, con un verdetto finale che non lascia spazio ai dubbi: “livelli altissimi”.
Il viaggio nel mondo di Franco Pepe, maestro pizzaiolo riconosciuto a livello mondiale, inizia con un antipasto che ha ormai fatto scuola: il cono di pizza fritta. Due pezzi abbondanti, croccanti e dorati, che racchiudono un cuore di pomodori del piennolo, dal sapore dolce e intenso, uniti ad altri ingredienti segreti che esaltano la qualità dell’impasto. Il prezzo? 12 euro. Non poco per un antipasto, ma già dal primo morso si capisce che non si tratta di una semplice portata: è una creazione d’autore, una firma riconoscibile che riassume la filosofia del locale, tradizione e innovazione intrecciate con equilibrio perfetto.

La regina assoluta: la Margherita sbagliata e non solo
Quando arriva in tavola la Margherita sbagliata, l’atmosfera cambia. È lei la pizza simbolo di Pepe in Grani, quella che ha reso celebre Caiazzo nel mondo. Servita a 12 euro, si presenta come un piccolo capolavoro visivo prima ancora che gastronomico. La base è leggera, con bordi soffici e ben alveolati, il pomodoro viene disposto in modo irregolare, come se il caso avesse deciso la sua bellezza, e la mozzarella si fonde con grazia, bilanciando sapidità e dolcezza. Ogni ingrediente racconta una storia di territorio, di ricerca, di precisione millimetrica. Non c’è una nota fuori posto. Ogni boccone sa di Campania autentica, di mani che impastano con dedizione, di un sapere antico reinterpretato con arte.
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L’influencer non poteva fermarsi qui. Il secondo assaggio è una pizza con salsiccia e friarielli, uno dei binomi più amati della tradizione napoletana. Ma anche in questo caso, Franco Pepe osa e vince: aggiunge burrata e mandorle croccanti, trasformando un piatto popolare in un equilibrio di contrasti e consistenze. Il costo di questa creazione è 13 euro, un prezzo che diventa quasi simbolico di una gastronomia d’eccellenza accessibile, dove ogni euro speso restituisce in emozione ciò che promette in sapore. E per chiudere in bellezza, arriva il dolce più sorprendente: il cono fritto ripieno di sfogliatella. Caldo, profumato, croccante fuori e cremoso dentro, conquista al primo morso. È la firma dolce del percorso, un connubio tra street food e pasticceria d’autore che costa 12 euro. Il prezzo si dimentica, il sapore resta.
Un’esperienza che va oltre la pizza
Alla fine della serata, la conclusione è unanime: Pepe in Grani non è una pizzeria, è un’esperienza gastronomica completa. Dalla cura dei dettagli all’attenzione per le materie prime, ogni gesto parla di passione, rispetto e tecnica. Si percepisce la sensibilità verso il territorio, la volontà di raccontarlo attraverso farine, oli, pomodori e ingredienti scelti con un rigore quasi maniacale.
