La fiction italiana perfetta a Natale: su RaiPlay ti fa venire nostalgia di casa

C'è una fiction italiana che vale la pena rivedere sempre a Natale, ogni anno: la trovi su RaiPlay.

Alcune fiction non invecchiano, ma vale sempre la pena riscoprirle perché cambiano col passare degli anni. “Raccontami” è una di queste. Disponibile su RaiPlay, anche dopo anni è praticamente perfetta a Natale. In questo periodo, infatti, la televisione smette di essere solo intrattenimento e diventa un rituale condiviso. Le famiglie si riuniscono e anche la tv mette insieme generazioni diverse davanti allo stesso racconto. Rivederla a Natale significa ritrovare un’Italia che non esiste più, ma che continua a parlare al presente con sorprendente lucidità.

Non tutti ricordano che è andata in onda su Rai 1 tra il 2006 e il 2008 per due stagioni. Inoltre è l’adattamento italiano del format spagnolo “Cuéntame cómo pasó”. La serie sceglie di raccontare il nostro Paese attraverso una famiglia della media borghesia romana, i Ferrucci, trasformando la quotidianità domestica in uno specchio fedele dei grandi cambiamenti sociali, culturali ed economici dell’Italia del boom. Una scelta narrativa che oggi, a distanza di anni, risulta ancora più efficace.

Su RaiPlay la fiction italiana perfetta per Natale: tra famiglia e nostalgia

La storia della fiction Raccontami si apre nei primi anni Sessanta e segue la vita di Luciano ed Elena Ferrucci e dei loro figli Andrea, Titti e Carlo, insieme alla nonna Innocenza e alla zia Anna. Tutto è filtrato dallo sguardo del piccolo Carlo, nato nel 1954 “insieme” alla televisione. La sua voce narrante, da adulto, accompagna lo spettatore in un viaggio nei ricordi. La serie assume, quindi, un ritmo intimo e malinconico che si sposa perfettamente con l’atmosfera delle feste.

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Una scena della fiction Rai disponibile su RaiPlay

Massimo Ghini interpreta Luciano Ferrucci come un uomo ambizioso e spesso anche molto fragile. Lunetta Savibo dona a Elena, una forma concreta, una personaggio appassionato e anche un po' rivoluzionaria. La struttura è in due stagioni per un totale di 26 puntate, ma è talmente leggera che si vede anche in poco tempo. La prima stagione racconta l'inizio degli anni Sessanta. La seconda, invece, arriva fino al 1966. Mostra i matrimoni, le nascite e i conflitti delle generazioni insieme a tutti i sogni, quelli riusciti e quelli invece infranti. Non mancano i temi del progresso, tra modernità e contraddizioni. Uno degli elementi più affascinanti di “Raccontami” resta la ricostruzione dell’immaginario dell’epoca. Costumi, scenografie e colonna sonora lavorano insieme per restituire un’Italia in trasformazione.

Rivedere questa fiction speciale a Natale ha un significato unico. La serie parla di famiglia, di memoria, di tradizioni che resistono e di legami che si trasformano senza spezzarsi. Sono tutti temi che, naturalmente, trovano nel periodo natalizio il loro spazio. C'è anche tanta nostalgia che, nonostante fosse tanto criticata per il modo in cui mostra il passato, troppo edulcorato per molti, diventa invece un valore aggiunto. Si riscoprono, quindi, gli anni Sessanta, con i loro miti e le loro ombre.

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