La nebbia non piace quasi a nessuno, ma ha un compito importante in natura: un esperto ha spiegato perché.
Qual è un luogo comune – tra tanti – sull’Italia? Che la Pianura Padana è invasa dala nebbia. È un luogo comune e, come tale, ha un fondo di verità. Prevedere quando si formino i banchi di nebbia a lungo termine è impossibile. Di norma, accade con alta frequenza tra ottobre e marzo, durante i periodi di alta pressione accompagnati da assenza di venti.
Si crea per l’effetto dell’inversione termica: i terreni si raffreddano di notte, disperdendo calore; al contempo l’aria a contatto col suolo si raffredda più velocemente di quella sovrastante e il vapore acqueo nell’aria fredda si condensa, dando vita a piccole gocce che formano la nebbia. Un’altra verità scientifica è che negli ultimi tre decenni il numero di giornate di nebbia in Val Padana è calato.
Sentiamo spesso dire che la nebbia intrappola lo smog in superficie e l'inquinamento è uno degli enormi problemi che deve affrontare chi vive nella Pianura Padana. Eppure, ci sono anche conseguenze positive della formazione di nebbia in generale, chiaramente in tutto il mondo, non solo in questa zona così estesa nel Nord Italia. Il content creator che gestisce la pagina ‘Primo Fieno’ che tratta temi di ambiente e natura ha parlato del ruolo benefico della nebbia in natura. Malgrado ‘intrappoli’ lo smog, aiuta anche a purificare l’aria apportando ioni negativi che migliorano la qualità dell’ambiente in natura.
Perché la nebbia è utile
“La cosa che a noi interessa di più è che la nebbia agisce come una sorta di schermo termico naturale, dunque intrappola il calore emanato dal suolo durante la notte, mantenendo le temperature più stabili”, spiega l’esperto.

Questo è particolarmente benefico per gli animali, che grazie alla nebbia evitano il freddo estremo e gli sbalzi termici improvvisi. “Le nostre galline e i nostri conigli ne sono molto felici. Il freddo intenso senza nebbia potrebbe essere pericoloso per animali sensibili come le galline”, spiega l’autore del video.
Parlando di preferenze personali, l’autore del video dichiara: “Sicuramente riduce la visibilità ma io ci trovo tanti benefici. Percepisci di più il silenzio, ogni movimento, ogni suono della natura, ed è magica quasi come la neve”.
Altri benefici non citati dall’autore del video riguardano l’irrigamento 'invisibile' che fa la nebbia. In zone secche, infatti, le foreste sfruttano l’umidità della nebbia: possono assorbire umidità dalle foglie o dalle goccioline che cadono al suolo.
Non solo: negli ultimi dieci anni si sta sviluppando sempre di più una tecnologia chiamata fog harvesting: grazie a delle grosse reti, si estrae letteralmente acqua dalla nebbia, riducendo la pressione sulle falde e sugli invasi. Questo è particolarmente utile nelle zone siccitose, dove l’acqua catturata viene usata per dissetare gli animali e per irrigare i campi.
