Tantissime persone hanno la passione per le case antiche. A qualcuno piacciono per via degli arredamenti oramai introvabili e per questo più preziosi; altri le apprezzano per il fascino dell’ignoto: chissà quanti amori, tradimenti, litigi e gesti clamorosi si sono consumati nel corso dei decenni.
Una donna di 31 anni, Abbey Gingras, residente negli Stati Uniti, di recente ha comprato una casa costruita nel 1913 a Salt Lake, capitale dello Utah. Insieme al marito, ha impiegato gran parte del suo tempo libero degli ultimi 18 mesi a ristrutturarla. Nello specifico parliamo di un Craftsman bungalow, un tipo di abitazione tipicamente americano e molto diffuso nel XIX secolo.
Avendo già speso svariate migliaia di dollari per l’acquisto dell’immobile, la 31enne e il marito hanno deciso di svolgere da sé gran parte dei lavori. Essendo stata abitata da numerosi inquilini diversi, l’abitazione ha subito modifiche e aggiunte di vario tipo. L’obiettivo di Gingras è quello di farla tornare quanto più simile all’originale. Nell’ultimo anno e mezzo, la coppia ha dovuto rimuovere numerosi strati di vernice, inserti in acciaio e cerniere delle porte. Dopo tanta fatica, però, è arrivata una sorta di ricompensa per la coppia.
L'oggetto nella casa antica
Sul loro profilo Instagram dedicato alla casa, @the1913bungalow, i due hanno mostrato un oggetto all'apparenza prezioso rimasto ‘nascosto’ per diversi decenni. “Stavamo rimuovendo le cerniere delle porte e altri pezzi di metallo per pulirli. I vecchi proprietari non li avevano mai sostituiti: li avevano verniciati. C’erano parecchi strati di pittura”. Qui la scoperta oggettivamente clamorosa: dietro una piastra della maniglia della porta la coppia ha trovato un anello. Incollato all’interno. “Ovviamente eravamo felicissimi – ha spiegato la 31enne – chi non sogna di fare una scoperta simile? Subito l’abbiamo condivisa sui social”.

“Non sappiamo come ci sia finito. Quello che vediamo è che ci sono parecchi strati di pittura sopra, quindi probabilmente c’è dall’inizio, ovvero gli anni ’20, massimo ’30”, ha aggiunto. A primo impatto sembra un anello prezioso: il colore è dorato e c’è un rubino incastonato. “Due sono le opzioni: o l’hanno nascosto lì volutamente o un bambino lo ha fatto scivolare dietro la piastra del pomello e i genitori non se ne sono mai accorti”, è la spiegazione che dà la coppia.
La cattiva notizia è arrivata poche ore dopo: un gioielliere della zona ha comunicato loro che non è oro vero. Gingras cerca comunque di vedere il lato positivo della faccenda: “Lo terremo, ha un forte valore sentimentale. Un utente di Reddit ci ha suggerito di metterlo in un fiocco di stoffa e lasciarlo appeso sul pomello della porta. Credo che sia un’ottima idea e presto la metteremo in pratica. Altre volte lo indosserò io, per ricordarmi di questo momento piacevole in una fase molto noiosa come quella di grattare via vecchia vernice”.
