"Le scarpe Dr Martens sono nate grazie a una caduta dagli sci", parla l'esperto di moda

Le Dr Martens sono tra i brand di calzature più riconoscibili in assoluto. La casa produttrice ha messo sul mercato numerosi modelli ma indubbiamente i più apprezzati dagli italiani – e non solo – sono gli stivali di pelle con l’etichetta gialla. Il modello base è quello nero ma anche il rosso cremisi ha avuto un certo successo negli ultimi dieci anni.

Esistono anche modelli ‘bassi’ non a stivaletto che di recente la casa produttrice sta pubblicizzando con decisione. Ma in quanti sanno che queste scarpe di grande successo sono nate a seguito di un incidente (senza gravi conseguenze)? Ne ha parlato l’esperto di moda e in particolar modo scarpe registrato su Instagram come @sneakersitalia.

Le Dr Martens inglesi sono nate come scarpe da lavoro, per poi diffondersi tra i giovani 'ribelli'
Le Dr Martens inglesi sono nate come scarpe da lavoro, per poi diffondersi tra i giovani 'ribelli'

“Tutto inizia con una caduta, avvenuta in Germania negli Anni ’40. Un medico dell’esercito tedesco di nome Klaus Maertens subisce la fratture del piede sciando. Durante la riabilitazione, si rende conto che le scarpe rigide dell’epoca fanno più male che bene. Così, decide di fare una cosa controcorrente: reinventarle”. Il medico crea una suola morbida grazie ai cuscinetti d’aria, elastica e in generale pensata per camminare senza provare dolore per chi sta guarendo da una frattura. “Possiamo dire sia un’idea medica, ancor prima che stilistica. Le scarpe prendono il nome dal loro ideatore, il dottor Maertens”, spiega l’esperto di moda.

Da Dr Maertens a Dr Martens

C’è un dettaglio molto curioso: “Le prime scarpe di questo brand venivano fatte usando pneumatici militari riciclati. L’idea attraversa l’Europa e arriva in Inghilterra. Siamo nel 1959: la famiglia Griggs capisce che quella non è solo una scarpa comoda ma potrebbe avere un potenziale incredibile”. La famiglia di imprenditori acquisisce il brand e ne cambia il nome, trasformandolo da Dr Maertens a Dr Martens, più adatto al mercato inglese. La svolta definitiva avviene il 1° aprile 1960, quando viene prodotto il primo modello iconico: il 1460, con otto buchi, pelle resistente, cucitura gialla e suola Airwair.

La parte curiosa è che all’inizio è una scarpa da lavoro, acquistata principalmente da postini e operai, che, trovandosi sempre in movimento e all’aperto, avevano bisogno di una calzatura comoda, resistente e adatta al clima poco piacevole dell’Inghilterra. Poi, però, qualcosa cambia: a fine Anni ’60, quelle scarpe arrivano ai giovani, in particolare gli appartenenti alle sottoculture Skinhead, Punk e in generale agli anti-conformisti.

“Le Dr Martens diventano un simbolo, una presa di posizione contro il sistema. Negli Anni ’70 è capitato che scuole e ristoranti vietassero l’ingresso a chi aveva le Dr Martens ai piedi, considerati automaticamente criminali. Il risultato? I giovani le volevano ancora di più”, spiega l’autore del video. Il successo prosegue fino agli Anni ’90, per poi interrompersi nei primi Duemila.

Solo di recente le Dr Martens sono tornate di moda, dopo quasi venti anni di vendite significativamente più basse rispetto al periodo d’oro tra Anni ’70 e ’90. “Le Dr Martens sono un simbolo, sono un pezzo di abbigliamento nato un po’ per necessità e un po’ per caso da una caduta dagli sci di un medico tedesco. E per questo sono un po’ leggenda”, conclude l’autore del video.

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