Due anime che si incontrano la notte di Capodanno e si rincorrono per 10 anni: su RaiPlay c'è una storia d'amore che brucia.
“Dieci capodanni” è una di quelle serie che sembrano nate per essere viste proprio nella notte in cui si chiude un anno e se ne apre un altro. Disponibile su RaiPlay, la miniserie spagnola è diventata rapidamente un piccolo caso di culto. La serie tv è stata scritta in modo intimo e profondo. Ci sono ,poi, dialoghi estremamente realistici. La struttura narrativa è semplice solo in apparenza, ma è capace di raccontare dieci anni di vita con grande precisione emotiva. Un racconto che vale la pena scoprire, soprattutto per chi desidera sognare guardando storie d'amore che non sono inventate, ma che risultano il più realistico più possibile. Proprio per questo, infatti, piace tanto. Perché ci si rivede e ci si sente esattamente come i personaggi sul piccolo schermo.
Su RaiPlay una storia d'amore indescrivibile: due anime che si incontrano a Capodanno
La storia inizia a Madrid, la notte del 31 dicembre 2015. Ana (Iria del Río) lavora come barista e vive una fase di forte incertezza sul futuro. Óscar (Francesco Carril), invece, è un giovane medico che sta cercando di lasciarsi alle spalle una relazione complicata. L’incontro tra i due avviene proprio nel momento in cui compiono trent'anni. Simbolicamente, il giorno indicato è proprio nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Un dettaglio che lega le loro esistenze al Capodanno e che diventa la chiave di lettura dell’intera serie.

Ogni episodio è ambientato nella stessa notte, anno dopo anno. Lo spettatore ritrova Ana e Óscar sempre il 31 dicembre, osservandoli mentre attraversano innamoramenti, convivenze, separazioni, tradimenti e al contempo distanze emotive e inevitabili riavvicinamenti. La storia, quindi, procede per frammenti. Mostra una sola giornata di circa 10 anni e lascia intuire che cosa può essere accaduto nei mesi precedenti. L'amore in questa serie tv oscilla tra naturalezza e romanticismo. Non viene idealizzato, però, né semplificato. Viene raccontato come un processo lento, proprio come nella vita reale.
“Dieci capodanni” affronta temi complessi come la crescita personale, le fragilità emotive, la depressione, le dipendenze e persino l’impatto della pandemia sulla vita di coppia. Grande spazio viene dato anche agli amici, ai genitori e alle famiglie scelte, che diventano il vero tessuto affettivo in cui i protagonisti si muovono. Una storia d'amore che vale la pena vedere, soprattutto per i più grandi sognatori. Vederlo stasera, l'ultima notte dell'anno, potrebbe essere un ottimo modo per trascorrere la serata di Capodanno. Il regista Sorogoyen è già stato candidato all'Oscar e apprezzato nei festival internazionali, compresa la Mostra del Cinema di Venezia. Da non perdere assolutamente, soprattutto questa sera.
