Su Netflix c'è un film italiano poco conosciuto con Riccardo Scamarcio: pellicola al cardiopalma

Riccardo Scarmarcio su Netflix con un ruolo inedito: trama e perché vederlo.

Uno dei film italiani meno noti presenti su Netflix, ma che merita assolutamente una visione, è Lo Spietato, interpretato dal talentuoso Riccardo Scamarcio. Distribuito nel 2019 e diretto da Renato De Maria, questo film rappresenta una tappa inusuale nella carriera di Scamarcio, mostrandolo in una veste che mixa dramma e azione, con forti tratti del genere crime che richiama alla mente l’atmosfera del noir. È una pellicola che esplora la vita criminale in Italia, concentrandosi su una Milano anni '80 in pieno boom economico e immersa nel lusso, ma con un lato oscuro dominato dalla malavita e dai suoi eccessi.

Il protagonista, Santo Russo, interpretato magistralmente da Riccardo Scamarcio, è un giovane calabrese trasferitosi a Milano negli anni '70. Inizialmente un ragazzo di buona famiglia, Santo si lascia rapidamente affascinare dal mondo della criminalità e del denaro facile, finendo per diventare un boss senza scrupoli della malavita milanese. La trama segue la sua ascesa, tra truffe, rapine e regolamenti di conti, mostrando al contempo la corruzione morale che ne deriva. L'intreccio si sviluppa tra successi e rovinose cadute, esponendo la dualità tra il fascino del potere e il vuoto esistenziale di una vita spesa al di fuori della legalità.

riccardo scamarcio
Riccardo Scamarcio nei panni di Santo Russo

Netflix, guarda Lo Spietato con Riccardo Scamarcio: una veste inedita

Sullo sfondo di questa parabola criminale, si intrecciano altre storie, come quella di Mariangela, la moglie di Santo, e Annabelle, la sua amante. Attraverso questi personaggi si approfondisce il contrasto tra la vita familiare e quella criminale di Santo, creando uno spaccato della società italiana dell’epoca e dei suoi compromessi morali. Scamarcio si distacca qui dalle interpretazioni più romantiche e drammatiche per cui è noto, offrendo un personaggio complesso e freddo, privo di rimorsi e immerso in un contesto fatto di crimine e materialismo. L’attore riesce a rendere Santo Russo un personaggio accattivante ma anche inquietante, mostrando una disinvoltura che trasmette appieno la natura spietata del protagonista.

La sua interpretazione incarna il lato oscuro dell’ambizione e del desiderio di potere, elementi che emergono in ogni scena, rafforzati dalla narrazione cruda e dai toni cupi del film. Uno degli aspetti più interessanti di Lo Spietato è l’ambientazione accurata e ben realizzata. Milano viene ritratta in tutta la sua opulenza, dai locali di lusso alle ville immerse nel verde, elementi che riflettono il gusto per l’eccesso e il denaro dell’epoca. La fotografia e i costumi sono curati per dare autenticità all’atmosfera anni '80, giocando con colori accesi e dettagli kitsch che ricordano l’estetica del periodo. Questa scelta registica rende il film un’esperienza visiva che aiuta a immergersi in un contesto storico preciso, dove la facciata glamour nasconde un mondo sommerso di illegalità e violenza. Lo Spietato è disponibile su Netflix, e rappresenta una scelta interessante per chi cerca un film italiano diverso dai soliti schemi.

Lascia un commento