Legumi, trucco per evitare il fastidioso gonfiore addominale: puoi cucinarli così

I legumi sono un alimento ricco di benefici per la salute, ma il gonfiore addominale che possono causare è un ostacolo per molti: ecco come cucinarli.

I legumi sono alimenti ricchi di nutrienti, una fonte eccellente di proteine vegetali, fibre, vitamine e minerali. Tuttavia, molte persone si trovano ad affrontare un fastidioso gonfiore addominale dopo averli consumati. Questo disagio è causato principalmente dai complessi carboidrati, come i fruttani e i galatto-oligosaccaridi, presenti nei legumi, che possono fermentare nell'intestino causando gas e gonfiore. Sebbene non si possa evitare completamente questo effetto, esistono metodi efficaci per ridurlo. La chiave sta nell'ammollo e nella cottura adeguata. Ecco alcuni trucchi utili per goderti i legumi senza il fastidio del gonfiore.

L’Ammollo: un passaggio fondamentale per ridurre il gonfiore

L’ammollo dei legumi prima della cottura è un passaggio fondamentale per limitare i problemi di gonfiore. Quando si ammollano i legumi, infatti, parte degli zuccheri fermentabili (in particolare i galatto-oligosaccaridi) vengono rilasciati nell'acqua, riducendo la quantità di queste sostanze che arrivano nell’intestino durante la digestione.

Per ottenere i migliori risultati, è consigliabile lasciare i legumi in ammollo per almeno 12 ore. Se si ha poco tempo a disposizione, si può optare per un ammollo veloce: basta coprire i legumi con acqua bollente e lasciarli riposare per circa 1 ora, ma il risultato non sarà altrettanto ottimale. Dopo l'ammollo, scolate e sciacquate accuratamente i legumi per eliminare i composti che potrebbero causare disturbi.

Il cambio dell’acqua: non saltarlo!

Dopo aver lasciato i legumi in ammollo, è importante sostituire l’acqua con acqua fresca prima della cottura. Questo passaggio è cruciale per eliminare ulteriori sostanze che potrebbero causare gonfiore. Evitare di cuocere i legumi nell’acqua in cui sono stati ammollati aiuta a ridurre il contenuto di oligosaccaridi fermentabili, che sono responsabili della formazione di gas durante la digestione.

Legumi
Come cucinare i legumi nel modo giusto per evitare fastidi e gonfiori.

Cottura lenta e prolungata: un altro trucchino efficace

Anche il metodo di cottura gioca un ruolo fondamentale nell’eliminare il gonfiore addominale. Cuocere i legumi a fuoco basso e per un periodo di tempo prolungato aiuta a ridurre ulteriormente gli zuccheri complessi che causano fermentazione intestinale. Una cottura prolungata permette ai legumi di ammorbidirsi completamente, facilitando la digestione.

Se stai cucinando i legumi in pentola, il tempo di cottura può variare da 1 a 2 ore a seconda del tipo di legume. Se usi una pentola a pressione, invece, i tempi di cottura si riducono notevolmente, ma è comunque importante non saltare i passaggi preliminari di ammollo e cambio dell’acqua. In ogni caso, la chiave è cucinare lentamente e a lungo per favorire la digeribilità.

L’utilizzo delle erbe aromatiche

Oltre all’ammollo e alla cottura, un altro trucco per evitare il gonfiore addominale è l’aggiunta di erbe aromatiche durante la preparazione dei legumi. Alcuni ingredienti naturali, come il rosmarino, il cumino, l’alloro, l’aneto e il finocchio, sono noti per le loro proprietà carminative, che aiutano a ridurre la formazione di gas nell'intestino.

Puoi aggiungere una manciata di semi di finocchio o qualche foglia di alloro durante la cottura dei legumi, per non solo esaltarne il sapore, ma anche per facilitare la digestione. Queste erbe hanno un effetto calmante sul tratto gastrointestinale e possono aiutare a ridurre il gonfiore e il fastidio addominale.

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