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Sapevi che il termine "mutanda" ha un'origine davvero curiosa? Prolisso0, esperto di linguistica italiana su TikTok, ha raccontato l'aneddoto dietro questa parola, rivelando dettagli storici e curiosità linguistiche che forse in pochi conoscono.
Le mutande non sono sempre esistite
Oggi gli indumenti intimi sono considerati essenziali, ma nel Medioevo non erano così diffusi. In particolare, tra le classi più povere era comune non indossarli affatto. Le camicie dell’epoca erano molto lunghe e, di conseguenza, fungevano da unica barriera tra la pelle e i vestiti. Da questa abitudine è nato il famoso detto "essere culo e camicia", che si usa ancora oggi per indicare due persone inseparabili, che trascorrono molto tempo insieme. In passato, infatti, il contatto tra la pelle e la camicia era costante, proprio come il legame tra due amici molto affiatati.
Dai Longobardi al gerundivo latino: l’origine della parola "mutanda"
Durante la dominazione longobarda in Italia, l’indumento intimo era chiamato "femoralia", termine che indicava gli indumenti portati a copertura delle cosce. Con il tempo, il concetto di "indumento da cambiare" divenne predominante e la parola si trasformò in "mutanda". L'origine della parola deriva dal latino "mutandae", gerundivo del verbo "mutare", che significa "da cambiarsi". Questo perché, secondo la mentalità dell’epoca, questi indumenti non andavano indossati troppo a lungo senza essere sostituiti. Un concetto che oggi sembra scontato, ma che in passato non era così comune!

Un’altra curiosità linguistica: l’origine del “pettegolezzo”
Restando in tema di termini curiosi legati al corpo e all'intimo, c'è un’altra parola interessante: "pettegolezzo". In dialetto veneziano, chi parlava sempre male degli altri e non riusciva a trattenere le chiacchiere veniva chiamato "petegolo". Questo termine derivava dalla parola "pet", ovvero "peto", perché chi parlava troppo veniva paragonato a qualcuno che non riusciva a trattenere i gas intestinali. Da qui si è sviluppato il significato moderno del termine "pettegolezzo", che oggi utilizziamo per riferirci a chi ama sparlare e diffondere voci indiscrete.
Tre aneddoti divertenti che raccontano la nostra lingua
La linguistica è piena di storie affascinanti, e questi tre esempi lo dimostrano:
- "Essere culo e camicia": un modo di dire nato dalla mancanza di biancheria intima nel Medioevo.
- "Mutanda": un termine che ci ricorda l’importanza di cambiare gli indumenti.
- "Pettegolezzo": una parola che ha origini inaspettate nel dialetto veneziano.
Scoprire da dove derivano certe espressioni e parole è un modo per avvicinarsi alla nostra lingua in maniera divertente e interessante. Chi avrebbe mai detto che il nostro vocabolario fosse così ricco di riferimenti storici e aneddoti curiosi? Qui il video completo:
