La marmellata light è davvero più salutare di quella normale? Ecco cosa contiene davvero e cosa guardare sull'etichetta.
Quando dobbiamo acquistare la marmellata, la tentazione di optare per una versione light o senza zuccheri è forte, soprattutto per chi cerca un prodotto che sembri più adatto a una dieta sana. Ma è davvero così? La nutrizionista Giorgia D'Alò avverte che non tutte le marmellate che si presentano con queste etichette sono realmente la scelta migliore. Anzi, spesso sono proprio queste le varianti da evitare. Scopriamo insieme perché.
Quante volte, al supermercato, ci siamo trovati davanti a un vasetto di marmellata con la scritta “light” o “senza zuccheri aggiunti” e abbiamo pensato di aver fatto la scelta giusta? In fondo, sembra una garanzia, no? Come spiega la dottoressa D'Alò, le etichette accattivanti non sono sempre indicative di un prodotto salutare. Sì, è vero che una marmellata light dovrebbe contenere meno zuccheri rispetto alla versione classica, ma non sempre ciò che viene utilizzato per sostituirli è una scelta migliore.
Molte di queste marmellate contengono edulcoranti artificiali che, seppur meno calorici, non sono privi di effetti collaterali. Tra i principali rischi c’è il danno al microbiota intestinale. Gli edulcoranti possono alterare l’equilibrio dei batteri buoni presenti nel nostro intestino, con conseguenze sul nostro benessere generale, come una maggiore voglia di dolci. Questo fenomeno può risultare paradossale: se da un lato stiamo cercando di ridurre l'apporto calorico e zuccherino, dall'altro stimoliamo il nostro corpo a cercare più zuccheri, rischiando di compromettere i nostri obiettivi di dieta.
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La scelta giusta? Leggere sempre l’etichetta
Il vero segreto per una scelta sana è imparare a leggere attentamente le etichette. Non basta guardare la scritta "light" o "senza zuccheri aggiunti" e pensare che tutto sia a posto. La lista degli ingredienti è fondamentale per capire cosa contiene davvero il prodotto che stiamo acquistando. Gli ingredienti sono scritti in ordine decrescente, quindi quello che appare per primo è l'elemento che compone la parte maggiore del prodotto. Se il primo ingrediente della marmellata è uno edulcorante artificiale o lo sciroppo di glucosio, probabilmente non stiamo facendo la scelta più sana.

Cosa fare quindi? Optiamo per marmellate che contengano almeno il 60% di frutta, senza zuccheri aggiunti, se possibile. Questo garantirà che il prodotto sia genuino, con una buona dose di frutta, e senza l’utilizzo di additivi poco salutari. Ma se vogliamo davvero il meglio, possiamo cercare marmellate con almeno l'80% di frutta. In questo caso, la dolcezza deriva principalmente dalla frutta stessa, senza necessità di aggiungere zuccheri o edulcoranti.
Un altro punto fondamentale riguarda i conservanti. Molti prodotti confezionati, anche quelli etichettati come “naturali” o “biologici”, potrebbero contenere sostanze per allungare la loro durata. Sebbene questi conservanti non siano pericolosi in piccole quantità, è sempre meglio scegliere prodotti freschi o con un numero minimo di additivi. Le marmellate fatte in casa, per esempio, rappresentano una scelta sicura e sana, in quanto possiamo controllare personalmente gli ingredienti e l’assenza di sostanze chimiche. Preparare la marmellata in casa potrebbe essere un'ottima idea per gustare un prodotto sano e genuino, un modo ideale per consumare frutta in qualsiasi periodo dell'anno.
