"In questo paesino in Messico si parla veneto", ecco com'è possibile

In un angolo inaspettato del Messico centrale, c’è un cartello che sorprende ogni viaggiatore: “Benvenuti a Chipilo”. Sì, è scritto in italiano. Non è uno scherzo, non è una trovata turistica. Chipilo è una cittadina in cui la lingua veneta è ancora viva, parlata e amata come 140 anni fa. E non si tratta di una semplice curiosità: è una storia di emigrazione, orgoglio culturale e resistenza linguistica che ha fatto il giro del web grazie al video virale del content creator Piazzasquare Italiano.

Il video mostra una scena divertente: l’autore, girando per le strade di Chipilo, viene fermato da un ragazzo che gli parla in uno strano mix tra veneto, italiano e spagnolo. Il tono è ironico, ma il contenuto è autentico: “Qui non si può registrare”, dice scherzando. Ma quel che colpisce è la naturalezza con cui quel giovane messicano si esprime come un veneto che parla... veneto. È solo una delle tante testimonianze che confermano quanto la cultura italiana sia ancora profondamente radicata in questo piccolo pezzo di Messico.

Dove si trova Chipilo, come ci si arriva e perché si parla veneto

Chipilo si trova nello stato di Puebla, nel cuore del Messico, a circa 15 chilometri dalla città omonima e a poco più di 120 da Città del Messico. È una meta facilmente raggiungibile in auto, autobus o taxi. Da Mexico City, il tragitto dura circa due ore e attraversa paesaggi spettacolari, fino ad arrivare in questo borgo che sembra uscito da un’altra epoca. La cittadina si trova a ben 2.200 metri d’altitudine, si distingue subito: casette pulite, strade ordinate, insegne in italiano e veneto, e quell’atmosfera da paese di montagna che non ci si aspetta in America Latina. I visitatori raccontano di una comunità orgogliosa, accogliente e profondamente legata alle proprie radici.

La storia comincia nel 1882, quando circa 500 coloni italiani – in gran parte veneti provenienti da Segusino (comune con cui, infatti, la città è gemellata) e dai paesi del Trevigiano – arrivano in Messico. Fuggivano dalla crisi agricola, dall’alluvione del Piave e da una terra che, all’epoca, offriva poche speranze. Il governo messicano offriva loro terre fertili da colonizzare, e così nacque Chipilo. Isolati dal resto del paese, i chipileños conservarono gelosamente la loro lingua, il veneto chipileño, e le loro tradizioni. Ancora oggi si parlano tra loro in questo dialetto, che conserva espressioni arcaiche ormai dimenticate in Italia. Il veneto di Chipilo è un fenomeno linguistico raro, oggetto di studi accademici, e rappresenta un esempio vivente di bilinguismo comunitario sopravvissuto all’omologazione globale.

Cosa vedere a Chipilo: tra cultura veneta e vulcani messicani

Chipilo è piccola ma ricchissima di fascino. Passeggiare tra le sue strade significa fare un salto nel tempo. Tra le tappe da non perdere c’è la Parroquia de la Inmaculada Concepción, chiesa centrale del paese, e la Casa d’Italia, centro culturale che custodisce documenti, fotografie e storie dei primi emigrati italiani. Per chi ama la buona cucina, c’è il Restaurante Veneto Chipilo, uno dei locali più amati del posto. Con un punteggio di 4,7 su oltre 2.000 recensioni, propone piatti ispirati alla tradizione veneta ma rivisitati con ingredienti locali. Un esempio? La polenta con mole, una fusione perfetta tra due mondi.

Il content creator ha intervistato due persone ed entrambe gli hanno detto di sentirsi veneti e non messicani
Il content creator ha intervistato due persone ed entrambe gli hanno detto di sentirsi veneti e non messicani

Il panorama è dominato dai vulcani Popocatépetl e Iztaccíhuatl, e da una collina chiamata Monte Grappa, in onore dell’omonima montagna italiana. Un omaggio non solo geografico, ma sentimentale, alla terra d’origine.

Le città vicine e i percorsi consigliati

Chi visita Chipilo spesso fa base nella città di Puebla, uno dei centri storici più belli del Messico, celebre per la sua architettura barocca, i musei e i mercati artigianali. Anche Atlixco, famosa per i suoi fiori e il clima mite, è a breve distanza e merita una tappa. Grazie alla vicinanza con Città del Messico, Chipilo rappresenta una deviazione perfetta per chi vuole scoprire un Messico meno conosciuto, ma sorprendente. Un’esperienza che unisce cultura, storia, cucina e identità in un modo davvero unico.

Una comunità che resiste, tra orgoglio e modernità

Nel video di Piazzasquare, il giovane che parla veneto dice una frase che colpisce: “Qua siamo veneti, non messicani”. È un’esagerazione affettuosa, certo, ma riflette un sentimento autentico. A Chipilo, il veneto non è una lingua morta, ma un’identità viva. I bambini la imparano in famiglia, la parlano a scuola e la portano avanti anche sui social. Un fenomeno raro, che emoziona e sorprende, e che oggi trova nuova visibilità proprio grazie a internet. Chipilo non è solo una curiosità virale: è un esempio di come una comunità italiana all’estero abbia saputo mantenere la propria anima, pur integrandosi pienamente nel contesto messicano.

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