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Da piatto povero a lusso da capogiro: la pizza ha fatto decisamente carriera. E a raccontarcelo è il content creator spagnolo Ibaillanos, che ha provato quella che nel titolo definisce “la pizza più cara del mondo”. Ma sarà davvero così? Spoiler: no. E adesso vi spieghiamo perché, con tanto di cifre da capogiro, oro commestibile e ingredienti degni di uno sceicco affamato.
Una pizza da 2000 euro? È solo l’antipasto
Ibaillanos ha ordinato la sua “pizza d’oro” da Industry Kitchen, un elegante locale affacciato sull’East River a New York. Prezzo? 2000 euro tondi tondi. Cosa c’è sopra? Un impasto nero ottenuto con inchiostro di calamaro, foie gras, tartufo, caviale, oro 24 carati e perfino fiori edibili.
“Ha una bella faccia? Beh, direi di no”, ha ironizzato il tiktoker. Poi l’assaggio: “Ogni morso mi costa letteralmente 300 euro. Il sapore è buono, meglio dell’aspetto. La verità è che ha un forte gusto di foie gras e caviale. La mangerei di nuovo? No. Mi sento truffato”.

Una frase che pesa più del tartufo bianco. Ma se questa pizza vi sembrava il top del lusso… sedetevi, che il conto vero deve ancora arrivare.
70 mila dollari a fetta: la pizza di MrBeast
Altro che 2000 euro: lo youtuber MrBeast ha assaggiato una pizza da 70 mila dollari. Realizzata da uno chef privato per miliardari, è una sinfonia di ingredienti fuori scala. E si può dire che sia una versione 'ultra avanzata' di quella preparata a New York. Gli ingredienti sono quasi gli stessi, solo ancor più pregiati.
- Base ricoperta di oro alimentare
- Besciamella di parmigiano stagionato 10 anni
- Manzo Wagyu marinato in succo d’uva da 10.000 dollari
- Foie gras flambato con succo di mela da 6.000 euro
- Tartufo bianco da 4.000 dollari
- Caviale albino, il più raro al mondo, da altri 4.000 dollari
- Ancora oro a scaglie e sale affumicato
Una follia culinaria che ha fatto il giro del web e probabilmente anche il giro del mondo, tanto era salato il prezzo.
La pizza Luigi XIII: l’orgoglio campano da 10 mila euro
Al secondo posto nella classifica delle pizze più care del pianeta troviamo la Luigi XIII del maestro pizzaiolo Renato Viola, originario di Agropoli in provincia di Salerno. Prezzo? 10 mila euro. Ma qui almeno ci si sente trattati come dei veri re.
Viene servita direttamente a casa, con tanto di catering privato, piatti esclusivi e posate in edizione limitata. E dentro quel piccolo disco da 20 cm c’è un mondo di eccellenze italiane:
- Farina biologica e sale Murray River
- Caviale di tre tipi, gamberoni rossi di Acciaroli
- Aragosta di Palinuro e cicala del Mediterraneo
- Mozzarella di bufala campana DOP
Il tutto accompagnato da champagne Krug, Cognac Louis XIII e brandy Cardenal Mendoza. Da mangiare con i guanti… di seta.
Pizze da favola (o da follia): New York, Montreal e Glasgow
Al terzo posto, ma non per stravaganza, troviamo la pizza romantica di Favitta’s Family, pizzeria di Henrietta (New York). Prezzo? quasi 7.000 euro, ma il merito va ai diamanti che guarniscono il bordo (no, non si mangiano) e alla bottiglia di Dom Perignon in abbinamento.
La Miss Verdun arriva invece da Montreal: costa circa 4.000 dollari ed è ricoperta di caviale, aragosta e scaglie d’oro. La consegna? Solo a domicilio. E infine, da Glasgow, la Royale 007 firmata Domenico Crolla: aragosta marinata in cognac Louis XIII, caviale al champagne e pioggia d’oro 24 carati per circa 3.500 euro.
Ma quindi: vale la pena?
La pizza resta il piatto del popolo, l’invenzione più geniale mai uscita da un forno a legna. Ma quando si infiocchetta con oro, caviale, foie gras e vini d’annata, diventa qualcosa di diverso. Un simbolo, una provocazione, una spesa pazza da raccontare su TikTok o da regalarsi per un’occasione irripetibile.
Quella provata da Ibaillanos è solo la più cara accessibile al "comune mortale" (si fa per dire). Le altre? Esperienze gastronomiche da jet set. Eppure, niente batte una margherita fumante, mangiata a Napoli, con le mani e con il sorriso. Costa poco, ma vale tantissimo.
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