Meglio latte di vaccino o vegetale? Nutrizionista spiega cosa bere a colazione

La nutrizionista spiega finalmente le differenze tra latte di vaccino e latte vegetale: quale scegliere? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Alzi la mano chi, almeno una volta, è rimasto a fissare lo scaffale del supermercato indeciso tra una bottiglia di latte vaccino e una confezione di latte vegetale. Avena, mandorla, soia, riso oppure il classico latte di mucca, intero, parzialmente scremato o scremato del tutto. La verità è che non esiste una risposta univoca, e a confermarlo è la nutrizionista Assunta Iorio, che ci guida in un’analisi più profonda di questo apparentemente semplice dilemma da colazione.

Latte vaccino: il classico che non tramonta (ma non è per tutti)

Il latte di mucca, spiega Iorio, è un alimento completo, spesso presente nelle colazioni italiane tradizionali. Ricco di proteine di alto valore biologico, contiene naturalmente calcio in forma altamente biodisponibile e anche una buona dose di vitamina B12, fondamentale per il metabolismo energetico. In un solo bicchiere si racchiudono nutrienti chiave per la salute delle ossa e dei muscoli, soprattutto durante la crescita o in età avanzata. Non è sempre l’opzione ideale per tutti. Chi è intollerante al lattosio, ad esempio, può sperimentare fastidi gastrointestinali anche gravi, avverte la nutrizionista. Inoltre, non va dimenticato che molte persone scelgono di evitare il latte animale per motivi etici o ambientali.

Latte
Il latte migliore per la tua colazione ogni mattina secondo l'esperta.

Latte vegetale: una valida alternativa, ma con attenzione

E allora entra in scena il latte vegetale. O, per essere più precisi, le bevande vegetali perché legalmente non possono essere chiamate “latte”. Qui il ventaglio di possibilità si apre: soia, mandorla, avena, riso, e tante altre varianti. Queste bevande hanno il pregio di essere naturalmente prive di lattosio e spesso più digeribili, specie al mattino quando lo stomaco è ancora un po’ “pigro”. Tra le versioni disponibili, il latte di soia è quello che più si avvicina al vaccino in termini di contenuto proteico, mentre avena e riso risultano più leggeri e ricchi di carboidrati semplici, offrendo energia immediata. La mandorla, invece, è apprezzata per il gusto delicato e per il contenuto di grassi buoni. Ma attenzione: non tutti i prodotti si equivalgono. Leggere l’etichetta è fondamentale. Bisogna scegliere quelli senza zuccheri aggiunti e, quando possibile, arricchiti con calcio e vitamina D, per compensare eventuali carenze nutrizionali, suggerisce la nutrizionista.

Non esiste un latte perfetto: esiste il latte giusto per te

Quello che emerge con chiarezza è che nessuno dei due “latte” è per definizione migliore dell’altro. La vera chiave è conoscere il proprio corpo, il proprio stile di vita e i propri bisogni nutrizionali. C’è chi ha bisogno di un apporto proteico maggiore al mattino e chi, invece, preferisce iniziare la giornata con qualcosa di più leggero. Chi segue un’alimentazione vegana o plant-based e chi ha necessità di introdurre più calcio. E poi c’è, semplicemente, il gusto personale: bere ciò che ti fa stare bene è un principio che non dovrebbe mai passare in secondo piano. Ecco qui un'idea sana e facile da preparare per una colazione completa. 

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