In Sardegna c'è una spiaggia meravigliosa dalle dune bianche: un vero paradiso con mare stupendo da esplorare in estate.
Ci sono luoghi in Italia che sembrano nati da un sogno, frammenti di un mondo sospeso tra terra e cielo, dove la natura disegna geometrie silenziose e perfette. La Spiaggia delle Dune Bianche, conosciuta anche come Is Arenas Biancas, è uno di questi. Situata all’estremità meridionale di Porto Pino, nel sud-ovest della Sardegna, è un luogo che lascia senza parole, dove la sabbia non è solo bianca: è abbacinante, viva, scolpita dal vento e dalla luce.
Qui, la terra si fa arte. Le dune, alte fino a 30 metri, si stagliano come miraggi contro l’azzurro del cielo e il blu intenso del mare. Sono il risultato di secoli di azione del maestrale, che ha modellato questa sabbia finissima in forme morbide e spettacolari. Camminando lungo il bagnasciuga, si assiste a una metamorfosi del paesaggio: si passa dalla spiaggia classica di Porto Pino, punteggiata da canneti e stagni salmastri, a uno scenario quasi lunare, dove la vegetazione si ritira e lascia spazio alla potenza visiva delle dune.

Un ecosistema fragile e straordinario da esplorare in Sardegna
Ma non è solo una questione di bellezza. Le dune bianche di Porto Pino sono un ecosistema raro, un habitat da custodire con cura. Tra le colline sabbiose si nascondono ginepri secolari, veri e propri monumenti naturali dalla chioma contorta, testimoni del tempo e delle stagioni. In estate, il paesaggio si illumina della fioritura dei gigli di mare, fiori eterei che sbocciano come piccoli miracoli sulla sabbia. E poi ci sono loro, gli uccelli migratori, che fanno tappa in questa zona durante i lunghi viaggi intercontinentali: fenicotteri, aironi, cavalieri d’Italia. Vedere il loro volo elegante stagliarsi contro il bianco delle dune è un’emozione che non si dimentica.
Questa bellezza, però, è anche estremamente vulnerabile. Le dune sono un organismo vivente, delicato. Camminarci sopra è vietato, non per capriccio, ma per proteggere l’equilibrio di un ambiente che rischierebbe altrimenti di scomparire. Cartelli, corde, delimitazioni: tutto è pensato per preservare questo angolo incontaminato. Il rispetto non è solo una questione di regole, ma un atto di amore verso un luogo che ci regala meraviglia.
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Un territorio sospeso nella natura con mare cristallino e sabbia finissima
Non tutto, però, è sempre accessibile. Una parte significativa di questa area appartiene al Poligono Militare di Capo Teulada, e l’accesso è consentito solo in determinati periodi dell’anno, in aree ben specifiche. Questo fa delle Dune Bianche un luogo ancora più raro: non sempre raggiungibile, non sempre scontato. Ma proprio per questo, ancora più prezioso. Raggiungerle è semplice ma richiede un piccolo sforzo. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio sterrato di Porto Pino, con una modica tariffa giornaliera, bisogna incamminarsi lungo la spiaggia per una quindicina di minuti, verso sud. Il tragitto stesso è parte dell’esperienza: il rumore delle onde, il vento che accompagna, la sabbia che si fa sempre più chiara, fino a diventare quasi abbagliante, come se il sole si fosse posato sulla terra.
In un Paese che è spesso sinonimo di borghi, colline e città d’arte, luoghi come la Spiaggia delle Dune Bianche dimostrano che l’Italia ha ancora molto da svelare. Qui non ci sono ombrelloni né stabilimenti, nessuna musica in sottofondo, nessuna folla. Solo il respiro della natura, nella sua forma più pura. E la sensazione, rara e inebriante, di essere spettatori privilegiati di qualcosa che esiste da sempre, e che continua a vivere nonostante tutto. Un paradiso silenzioso, che si mostra solo a chi è disposto a rispettarlo. Ecco qui un'altra spiaggia meravigliosa da vedere in un tour in Sardegna.
