Quanto costa la pizza da I Masanielli a Caserta? Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla pizza numero 1 al mondo.
Chi ama la vera pizza napoletana sa bene che la Campania è la patria di questo tesoro gastronomico, ma forse non tutti sanno che proprio a Caserta si trova la pizzeria considerata la numero uno al mondo: I Masanielli di Francesco Martucci. Un nome che ormai è leggenda, capace di richiamare appassionati, critici e curiosi da ogni angolo del pianeta. Non è solo un ristorante, è un vero e proprio laboratorio del gusto, dove la tradizione incontra la sperimentazione e ogni dettaglio è studiato per trasformare un semplice pasto in un’esperienza indimenticabile.
Una giovane food blogger ha deciso di varcare la soglia di questo tempio della pizza e di condividere con i suoi lettori non solo le sensazioni a tavola, ma soprattutto il conto finale. La sua curiosità era la stessa che muove molti: quanto costa davvero mangiare nella pizzeria migliore al mondo? Ci si aspetterebbero cifre esorbitanti, quasi da ristorante stellato, eppure la sorpresa è stata dietro l’angolo.
Cosa è arrivato in tavola: tutte le prelibatezze de I Masanielli
La cena si è aperta con tre frittatine di pasta, due farcite alle verdure e una nella versione più classica. Piccole opere d’arte fritte, croccanti fuori e cremose dentro, che hanno subito fatto capire quanto la cucina di Martucci sia curata in ogni singolo dettaglio. Poi è stato il momento delle pizze, vero cuore dell’esperienza: una margherita arricchita con parmigiano reggiano e pomodorini confit, una sorprendente pizza all’aglio fermentato dal gusto intenso e inaspettato, e infine una capricciosa che ha riportato tutti alla memoria delle pizze di un tempo, ma con una leggerezza e un equilibrio assolutamente moderni. Il tutto è stato accompagnato da due Pepsi, una birra media e, come da tradizione, il coperto. Un ordine che mescola classico e innovazione, proprio come fa la filosofia della pizzeria.

Quando è arrivato il momento di pagare, la sorpresa è stata grande. Il totale segnava 67 euro. Una cifra che, considerando la fama del locale e la qualità altissima degli ingredienti, appare quasi incredibile. Si tratta infatti di un rapporto qualità-prezzo che raramente si trova in locali così prestigiosi. Il messaggio è chiaro: la pizza, anche ai massimi livelli, rimane un piatto democratico, accessibile e autentico.
Un dettaglio da non trascurare è che per accedere a I Masanielli è necessaria la prenotazione. Non sorprende, visto che il locale è costantemente preso d’assalto da chi vuole assaggiare quella che non è solo una pizza, ma un vero viaggio sensoriale. La sala è moderna, accogliente, e lascia spazio al vero protagonista: il forno e le creazioni che ne escono.
L’anima della pizza: un’esperienza che vale il viaggio
La blogger ha sottolineato come ogni assaggio fosse in grado di raccontare una storia. La margherita con i suoi pomodorini confit non era soltanto un omaggio alla tradizione, ma un’esplosione di sapori che si completavano con la sapidità del parmigiano. La pizza all’aglio fermentato è stata la più sorprendente, una sfida al palato che solo chi sa davvero interpretare gli ingredienti può permettersi di proporre. La capricciosa, infine, ha dato quel senso di casa, di pizza della domenica, ma elevata a un livello superiore.
Mangiare da I Masanielli significa entrare in contatto con la cultura gastronomica campana nella sua forma più evoluta e autentica. È un’esperienza che unisce innovazione, passione e rispetto delle radici. E il conto finale, ben lontano dalle aspettative di lusso inaccessibile, dimostra che la migliore pizza del mondo continua a essere, prima di tutto, un bene popolare. Ecco invece un'esperienza in uno dei locali più buoni della cucina romana della capitale.
