In Australia, nei giorni festivi, andare al ristorante costa di più. Sul conto finale verrà applicata una maggiorazione, a cui gli australiani sono abituati da sempre, e di cui non si lamentano.
La content creator ‘Viaggiari’ è italiana ma vive da alcuni mesi in Australia. In un video ha raccontato di un aspetto poco noto ai più: in questa nazione si paga una sovrattassa per andare al ristorante nei giorni festivi. Proprio così: sullo scontrino si troverà una maggiorazione – solitamente del 15% – solo perché si è deciso di andare a mangiare in un giorno festivo.
Un qualcosa di inammissibile in Italia, culturalmente parlando. Legalmente, ci sarebbero dei metodi leciti per farlo, come magari imporre un menù fisso a un prezzo prestabilito, cosa che avviene spesso a Natale e Capodanno. In Australia, è accettato da sempre e non è limitato al 25 dicembre ma anche ad altre giornate.

Viaggiari ha spiegato: “Se in Australia vai a mangiare fuori durante i giorni di festa nazionale, paghi circa il 15% in più”. Il motivo? Molto semplice: in quei giorni, i ristoratori per legge devono pagare di più i propri dipendenti. La tiktoker sostiene di aver letto “commenti allucinanti” su questo tema e di essere in disaccordo con chi reputa quest’abitudine australiana un “esempio di inciviltà”. In molti dicono che il peso maggiore dei costi non dovrebbe gravare sulla tasca del consumatore.
Il prezzo dinamico
L’autrice del video ribatte dicendo che nell’economia moderna la tattica del “prezzo dinamico” è ovunque. Come fa giustamente notare, il 25 dicembre un volo da destinazione X a Y costa molto di più rispetto al 25 novembre. Idem il pernottamento in un hotel qualsiasi.
Non solo: a suo avviso, è giusto che chi lavora nei giorni festivi venga pagato di più. Sempre secondo lei, chi va a mangiare fuori dovrebbe riconoscere che è un servizio in più offerto, reso possibile unicamente dalle persone che lavorano. “Ricompensare queste persone è il miglior modo per essere riconoscenti. È un servizio offerto. Nessuno ti obbliga ad andare fuori nei giorni i festa. Il surcharge è una scelta, non una tassa: lo paghi solo se vai al ristorante nei giorni festivi”, insiste.
Quali sono i giorni festivi in Australia?
La normativa nazionale (National Employment Standards del Fair Work Act) elenca questi giorni festivi, durante i quali chi lavora ha diritto alle cosiddette public holiday penalty rates, ovvero una paga più alta oraria rispetto a un normale giorno feriale. Partiamo dalle feste di Natale: come in Italia, i giorni festivi sono il 25 e il 26 dicembre oltre al 1° gennaio, mentre l'Epifania non lo è. A gennaio c'è anche l'Australia Day, il giorno 26, sebbene i lavoratori australiani lo festeggino comunque il lunedì qualora cada nel weekend.
A Pasqua sono due i giorni festivi in cui i lavoratori guadagnano di più e i ristorati possono far pagare la sovrattassa: il Venerdì Santo e il Lunedì dell'Angelo. Esistono altre due feste poco note agli italiani: il 25 aprile non è certamente la Festa della Liberazione ma l'Anzac Day. Infine c'è il King's Birthday, ma non esiste una data per tutta la nazione: ogni territorio lo festeggia in un giorno variabile.
