C'è un ingrediente poco conosciuto consigliato dalla nutrizionista con tantissimi benefici: il kuzu.
Esistono rimedi naturali che possono aiutare il corpo a guarire senza dover ricorrere a farmaci? Secondo la nutrizionista Maura Bozzali, la risposta è sì. Tra questi, ce n'è uno che in pochi conoscono ma che potrebbe rivelarsi un vero alleato della salute: si chiama kuzu ed è un amido naturale estratto da una radice, utilizzato da secoli nella medicina tradizionale orientale per le sue numerose proprietà benefiche. Non solo aiuta a ridurre la febbre, ma svolge anche un'azione positiva sul sistema digestivo, sul fegato e sulla glicemia. Eppure, in Occidente è ancora poco utilizzato.
Cos’è il kuzu e perché dovresti provarlo
Il kuzu è un amido estratto dalla radice della Pueraria lobata, una pianta selvatica originaria dell’Asia, impiegata da secoli nella medicina naturale giapponese e cinese. Per le sue proprietà, è considerato un rimedio efficace per combattere stati febbrili, disturbi intestinali e squilibri metabolici. Uno degli aspetti più interessanti di questo alimento è la sua capacità di abbassare la febbre in modo naturale, favorendo la sudorazione e aiutando il corpo a eliminare tossine in eccesso. Se assunto durante un’influenza o un raffreddore, il kuzu può contribuire a una ripresa più rapida, sostenendo l’organismo senza sovraccaricarlo con farmaci chimici.
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Ma i benefici non si fermano qui. Il kuzu è particolarmente indicato per chi soffre di problemi intestinali, come dissenteria, diarrea o disturbi digestivi. Grazie alle sue proprietà, aiuta a riequilibrare la flora intestinale e a lenire eventuali infiammazioni della mucosa gastrica. Questo lo rende un valido alleato anche per chi soffre di colon irritabile o reflusso gastroesofageo.
Inoltre, il kuzu è utile per regolare la glicemia, contribuendo a evitare sbalzi improvvisi di zuccheri nel sangue. Questo lo rende adatto non solo a chi ha problemi metabolici, ma anche a chi desidera mantenere un livello di energia più costante durante la giornata. Tra le sue proprietà più apprezzate, spicca il suo effetto benefico sul fegato. Il kuzu aiuta a depurarlo e tonificarlo, favorendo l’eliminazione delle tossine e contribuendo al benessere generale dell’organismo.

Come preparare il kuzu e come assumerlo
A differenza di altri amidi, il kuzu ha una consistenza particolare. Si presenta sotto forma di sassolini bianchi, che devono essere sciolti in acqua fredda prima della cottura. Una volta portato a bollore, diventa denso e trasparente, assumendo una consistenza simile a un gel. Per ottenere il massimo dei benefici, la nutrizionista consiglia di berlo tiepido, magari al mattino o alla sera, quando il corpo è più ricettivo ai principi attivi. Il sapore del kuzu è neutro, quindi può essere facilmente abbinato ad altri ingredienti per renderlo più gradevole, come miele o succo di limone.
Nonostante i suoi incredibili effetti sulla salute, il kuzu rimane ancora un rimedio poco conosciuto. Eppure, grazie alla sua versatilità e ai numerosi benefici, potrebbe diventare un’ottima alternativa naturale per chi cerca soluzioni efficaci contro febbre, disturbi intestinali e squilibri metabolici. Forse è il momento di riscoprirlo e integrarlo nella propria routine quotidiana.
