Cosa sono le strisce bianche sul petto di pollo che vediamo al supermercato? Esperto spiega perché non mangiare questa carne.
Il petto di pollo è uno degli alimenti più consumati nelle case degli italiani, scelto per il suo apporto proteico e la sua leggerezza. Le considerazioni del team Prevenzione a Tavola lanciano un allarme su un dettaglio spesso trascurato dai consumatori: le strisce bianche presenti sulla carne. Questo fenomeno, noto come white striping, rappresenta un chiaro segnale di una problematica legata alle moderne pratiche di allevamento intensivo.
Le strisce bianche visibili sul petto di pollo non sono una semplice caratteristica estetica, ma un sintomo di una miopatia muscolare. Questa condizione si sviluppa a causa delle tecniche di allevamento che favoriscono una crescita accelerata degli animali, costringendoli a sviluppare massa muscolare in tempi estremamente brevi. Il rapido incremento di peso, tuttavia, non permette ai muscoli di svilupparsi in modo naturale e porta alla loro degenerazione. Le fibre muscolari danneggiate vengono quindi sostituite da tessuto connettivo e adiposo, aumentando la percentuale di grasso nella carne.
Una carne meno nutriente e di qualità inferiore: perché evitarla
Uno dei principali motivi per cui sarebbe opportuno evitare il consumo di petto di pollo con white striping è il suo ridotto valore nutrizionale. La presenza di tessuto adiposo al posto delle fibre muscolari comporta una minore concentrazione di proteine e un aumento della percentuale di grassi, rendendo la carne meno salutare rispetto a quella proveniente da animali allevati in modo naturale.
Oltre al valore nutrizionale compromesso, questa carne risulta anche meno gradevole al palato. Il tessuto adiposo presente al posto delle fibre muscolari rende la consistenza più dura e fibrosa, compromettendo la qualità del prodotto. Questo significa che, anche dal punto di vista del gusto e della masticabilità, il petto di pollo con strisce bianche risulta decisamente inferiore rispetto a una carne allevata in condizioni più sostenibili.

Un segnale di allevamenti intensivi poco etici
Le strisce bianche sulla carne non sono solo un problema nutrizionale e qualitativo, ma rappresentano anche un chiaro indicatore delle condizioni in cui vengono allevati i polli. Gli allevamenti intensivi, infatti, puntano a massimizzare la produzione nel minor tempo possibile, senza tener conto del benessere degli animali. Questo porta a condizioni di vita estremamente stressanti e a un'alimentazione forzata, che favorisce una crescita innaturale e la conseguente insorgenza di patologie muscolari come il white striping.
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Scegliere con attenzione il petto di pollo che si acquista significa non solo proteggere la propria salute, ma anche sostenere pratiche di allevamento più etiche e sostenibili. Optare per carne proveniente da allevamenti biologici o a crescita lenta può fare la differenza, sia per la qualità del prodotto che per il rispetto degli animali. Controllare attentamente l'aspetto del petto di pollo prima dell'acquisto può aiutare a fare scelte più consapevoli e salutari.
