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Le patatine fritte sono uno degli alimenti più amati in assoluto. Croccanti, gustose e irresistibili, accompagnano panini, hamburger e tanti altri piatti. Ma quanto fanno davvero male? A rispondere a questa domanda è il nutrizionista Emanuele Menozzi, esperto che realizza video dai supermercati per aiutare i consumatori a scegliere i prodotti più sani.
Le patatine fritte sono sempre dannose?
Che i cibi fritti non siano il massimo per la salute è ormai risaputo. Il problema principale riguarda il metodo di cottura: la frittura aumenta notevolmente le calorie e può favorire la formazione di sostanze dannose come l'acrilammide. Ma ciò significa che le patatine surgelate sono da evitare? Secondo Menozzi, la risposta è "dipende". In un video, il nutrizionista analizza una busta di patatine surgelate da friggere e spiega che bisogna considerarle come una fonte di carboidrati. Quindi, se si decide di consumarle, è importante evitare di abbinarle ad altre fonti di carboidrati, come pane o pasta.
Il miglior modo per consumarle
Menozzi consiglia di preferire patate fresche tagliate e cotte al forno. Tuttavia, riconosce che quelle surgelate sono pratiche e veloci da preparare. Per questo, il nutrizionista suggerisce di cuocerle esclusivamente al forno, evitando la frittura. In questo modo, diventano un alimento meno calorico e più salutare, anche se contengono comunque una piccola percentuale di olio. Dopo aver letto l'etichetta di un prodotto commerciale, Menozzi sottolinea che una porzione standard di patatine surgelate è di circa 120 grammi, con 26,4 grammi di carboidrati. Secondo l'esperto, si può arrivare tranquillamente a 150 grammi a persona, ma con una regola precisa: devono rappresentare l'unica fonte di carboidrati del pasto.

Come abbinarle correttamente
Se si vogliono consumare le patatine surgelate, il nutrizionista suggerisce di abbinarle a una fonte proteica per ottenere un pasto equilibrato. Ad esempio:
- Hamburger con contorno di patate al forno, evitando il pane.
- Petto di pollo alla griglia con patate al forno.
- Pesce al forno con patate come accompagnamento.
Oltre alla scelta del giusto abbinamento, è importante anche prestare attenzione alla qualità delle patatine surgelate. Alcune contengono additivi e conservanti che possono renderle meno salutari. Leggere l'etichetta è fondamentale per fare una scelta consapevole.
Quali sono i rischi di un consumo eccessivo?
Consumare regolarmente patatine fritte, soprattutto se cotte in olio abbondante, può avere effetti negativi sulla salute. Alcuni dei rischi più comuni includono:
- Aumento di peso: il contenuto calorico delle patatine fritte è molto alto, soprattutto se si esagera con le porzioni.
- Rischio cardiovascolare: i grassi saturi e trans presenti nella frittura possono aumentare i livelli di colesterolo cattivo.
- Infiammazione e stress ossidativo: l'acrilammide, una sostanza che si forma ad alte temperature, è stata associata a infiammazioni e possibili rischi per la salute a lungo termine.
Le patatine surgelate non sono da demonizzare, ma vanno consumate con consapevolezza. La frittura andrebbe evitata, mentre la cottura al forno le rende un'opzione più leggera. La regola fondamentale? Non abbinarle ad altre fonti di carboidrati come pane o pasta e limitarne la quantità a 120, massimo 150 grammi per porzione. Così facendo, è possibile gustarle senza troppi sensi di colpa, mantenendo una dieta equilibrata.
Se possibile, preferire sempre patate fresche tagliate e cucinate in casa è la scelta migliore per avere un piatto più sano e genuino. Tuttavia, per chi ha poco tempo, optare per patatine surgelate al forno è comunque un compromesso accettabile, a patto di rispettare le giuste proporzioni e abbinamenti.
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