Glie esperti indicano qual è la quantità di pasta ideale da mangiare: ecco la differenza tra uomini e donne.
L’alimentazione equilibrata è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano, e la pasta rappresenta un elemento centrale nella dieta mediterranea. Tuttavia, la quantità consigliata da consumare ogni giorno varia in base a diversi fattori, tra cui sesso, età e livello di attività fisica. Secondo gli esperti, la porzione ideale di pasta cruda oscilla tra 70 e 100 grammi a seconda delle esigenze individuali.
Gli esperti di nutrizione suggeriscono che le donne dovrebbero consumare circa 70 grammi di pasta cruda per porzione, mentre gli uomini possono arrivare a 80-100 grammi. Questa differenza è legata al fabbisogno calorico e metabolico, che tende a essere maggiore negli uomini a causa di una massa muscolare più sviluppata e di un dispendio energetico superiore. Naturalmente, queste quantità devono essere adattate in base all’attività fisica svolta quotidianamente: chi pratica sport può permettersi di aumentare leggermente le porzioni, mentre chi ha uno stile di vita più sedentario dovrebbe limitarsi ai quantitativi consigliati per evitare un eccesso calorico.
L’importanza di un corretto abbinamento della pasta
Il tipo di condimento scelto gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio nutrizionale del pasto. Optare per sughi leggeri a base di olio extravergine di oliva, verdure e proteine magre permette di mantenere un buon apporto di nutrienti senza eccedere con i grassi saturi e le calorie. Al contrario, condimenti troppo ricchi, come salse a base di panna o burro, possono trasformare un piatto salutare in un pasto poco bilanciato.
Un altro aspetto da considerare è la scelta del tipo di pasta. Secondo il nutrizionista Roberto Oliver, di Nutritrainlife, la pasta integrale rappresenta un'opzione più nutriente rispetto a quella tradizionale, grazie al suo maggiore contenuto di fibre, proteine e minerali. Le fibre, in particolare, contribuiscono a migliorare la digestione e a garantire un maggiore senso di sazietà, evitando picchi glicemici improvvisi.

Il ruolo della pasta in una dieta sana secondo gli esperti di nutrizione
Nonostante alcuni luoghi comuni che tendono a demonizzarla, la pasta è un alimento sano e fondamentale per un’alimentazione equilibrata, purché venga consumata nelle giuste quantità e abbinata correttamente. La Dichiarazione di Consenso Scientifico del 2015, firmata da un comitato internazionale di medici e scienziati della nutrizione, ha confermato l’importanza della pasta nella prevenzione di malattie croniche e nel mantenimento di una dieta ricca di carboidrati complessi.
L’importante è consumarla in un contesto equilibrato, evitando di abbinarla troppo spesso a ingredienti poco salutari e mantenendo uno stile di vita attivo. Scegliere la pasta integrale o realizzata con grani antichi può essere una strategia utile per migliorare l’apporto nutrizionale, garantendo al contempo un sapore autentico e un migliore controllo della glicemia.
La pasta può essere consumata quotidianamente senza sensi di colpa, a patto di rispettare le porzioni consigliate e abbinarla a ingredienti sani e nutrienti. Un piatto di pasta ben bilanciato, ricco di verdure e proteine di qualità, può rappresentare la base di una dieta sana e gustosa, senza rinunciare al piacere della buona cucina.
