Nutrizionista indica 4 false verdure: "Ripensa agli abbinamenti che fai"

Il nutrizionista Luca Consolaro, seguito da migliaia di utenti sui social, ha scatenato il dibattito con un video in cui smonta alcune convinzioni radicate. Secondo l'esperto, esistono almeno quattro alimenti che molti considerano verdure, ma che in realtà non lo sono. E questo potrebbe avere un impatto sugli abbinamenti alimentari e sulla composizione dei pasti. Molte persone cercano di equilibrare proteine, fibre e carboidrati nei propri piatti, ma inserire questi quattro alimenti nella categoria delle verdure può portare a errori di bilanciamento. Ecco quali sono e perché, secondo Consolaro, vanno considerati diversamente.

1) I piselli

“I piselli sono legumi, dunque hanno un alto quantitativo a livello proteico e a livello di carboidrati e quindi non puoi utilizzarli come verdura”, ha spiegato il nutrizionista.

Cosa dice l'Intelligenza Artificiale? L'affermazione è parzialmente corretta. I piselli appartengono alla famiglia dei legumi e sono effettivamente più ricchi di proteine e carboidrati rispetto alla maggior parte delle verdure. Una tazza di piselli verdi contiene circa 8,6 g di proteine e 25 g di carboidrati. Tuttavia, grazie al loro alto contenuto di fibre (8,8 g per tazza) e al basso contenuto di grassi, i piselli vengono spesso consumati come verdura nelle diete equilibrate. Sono anche una fonte importante di vitamine, tra cui la vitamina K e la vitamina C.

2) I funghi

“I funghi sono semplicemente... funghi. È vero che a livello nutrizionale potrebbero essere assimilabili alla verdura e potremmo usarli come contorno, ma di fatto non lo sono. Hanno caratteristiche diverse”, ha dichiarato Consolaro.

Cosa dice l'Intelligenza Artificiale? L'affermazione è corretta. I funghi non sono vegetali, ma appartengono al regno dei funghi. Dal punto di vista nutrizionale, vengono spesso trattati come verdure perché poveri di calorie e ricchi di minerali come il selenio, il rame e il potassio. Sono anche l'unica fonte non animale naturale di vitamina D, ma mancano di alcuni nutrienti chiave che caratterizzano le verdure, come la vitamina C.

3) Il mais

“Il mais è un carboidrato. Essendo tale, può essere considerato alla pari di pasta, riso e pane”, sostiene Consolaro.

Cosa dice l'Intelligenza Artificiale? L'affermazione è parzialmente corretta. Il mais maturo, ossia il classico grano turco, rientra nella categoria dei cereali ed è ricco di amidi, con un contenuto di carboidrati simile a quello della pasta o del pane. Tuttavia, il mais fresco (quello in pannocchia) viene classificato come una verdura amidacea, al pari delle patate. Una porzione da 80 g di mais contiene circa 12,5 g di carboidrati, quindi più di molte altre verdure, ma non è esattamente equivalente a pasta e riso in termini nutrizionali.

4) Le patate

“Sento ancora persone dire che le patate sono verdure, ma non è così. Le patate sono tuberi. Contengono circa 20 grammi di carboidrati su 100, quindi possono essere usate come un primo piatto”, ha sottolineato il nutrizionista.

Le patate non sono verdure per via dell'alto contenuto di carboidrati, decisamente maggiore rispetto alle fibre.
Le patate non sono verdure per via dell'alto contenuto di carboidrati, decisamente maggiore rispetto alle fibre.

Cosa dice l'Intelligenza Artificiale? L'affermazione è parzialmente corretta. Le patate sono tuberi, ma vengono comunque classificate tra le verdure amidacee. Con circa 20 g di carboidrati per 100 g, hanno un contenuto calorico inferiore rispetto a riso e pasta, grazie al loro 77% di acqua. Nonostante l'alto contenuto di carboidrati, offrono anche vitamine (soprattutto vitamina C e B6), minerali (potassio) e fibre, che le rendono più nutrienti rispetto ai cereali raffinati.

Cosa cambia nei tuoi abbinamenti?

Sapere che questi alimenti non sono verdure può aiutarti a riequilibrare i tuoi pasti. Se abbini un piatto di carne con patate o mais pensando di avere una porzione di verdure, in realtà stai consumando una fonte di carboidrati. Lo stesso vale per i piselli, che possono sostituire una porzione di legumi piuttosto che essere considerati come semplice contorno. Per bilanciare al meglio la tua alimentazione, abbina questi alimenti con verdure non amidacee, come zucchine, spinaci, peperoni o broccoli. Questo assicurerà un giusto apporto di fibre e micronutrienti senza eccedere nei carboidrati. Parlando di abbinamenti, un altro nutrizionista social ha spiegato se è vero che le patate fritte vanno davvero così male.

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