"Mangiare pasta e riso freddi fa dimagrire?" La nutrizionista risponde così

La nutrizionista spiega perché mangiare pasta e riso freddi e quali sono i reali effetti sull'organismo e sul metabolismo.

Hai mai sentito dire: “Mangia la pasta del giorno prima, che ti fa bene”? Forse l’hai presa per una semplice dritta da nonna, una scusa per riciclare gli avanzi. E invece dietro quel consiglio si nasconde una verità scientifica potente. Il protagonista di questa storia è l’amido resistente di tipo 3, una particolare forma di carboidrato che si forma quando raffreddiamo e poi riscaldiamo alimenti ricchi di amido, come pasta, riso, patate e pane.

A differenza dell’amido normale, che viene rapidamente digerito e trasformato in glucosio, l’amido resistente non viene assorbito nell’intestino tenue. Passa indenne fino al colon, dove entra in gioco un meccanismo affascinante: diventa nutrimento per il nostro microbiota intestinale, ovvero quella popolazione di miliardi di batteri buoni che influenzano salute, peso, umore e perfino sistema immunitario.

pane e riso
Ecco perché mangiare pane e riso freddi.

Non è questione di calorie: è questione di metabolismo

Chiariamo subito un punto: mangiare pasta fredda non significa ingerire meno calorie. Il contenuto energetico resta praticamente invariato. Ma il modo in cui il corpo reagisce a quelle calorie cambia radicalmente. L’amido resistente, infatti, viene fermentato dai batteri intestinali, producendo una sostanza chiamata butirrato, un vero toccasana: si tratta di un antinfiammatorio naturale, capace di proteggere il colon, regolare l’appetito e migliorare la sensibilità all’insulina.

E qui arriva il legame con il peso corporeo. Una maggiore sensibilità all’insulina significa un metabolismo più efficiente, meno picchi glicemici e una ridotta tendenza ad accumulare grasso, soprattutto nella zona addominale. Inoltre, la fermentazione dell’amido resistente stimola la produzione di ormoni intestinali che favoriscono il senso di sazietà. Quindi sì, mangiare pasta e riso freddi può indirettamente aiutare a dimagrire, ma non per una magia calorica: il segreto è nell’effetto sul microbiota e sull’equilibrio ormonale.

pane e riso
Ecco perché mangiare pane e riso freddi.

Il consiglio della nutrizionista su pasta e riso freddi

Secondo molti esperti in nutrizione, tra cui la biologa nutrizionista Elisa Modica, consumare amidi raffreddati è una strategia intelligente per migliorare la salute intestinale e “educare” il corpo a rispondere meglio ai carboidrati. Non si tratta di demonizzare la pasta calda, ma di sfruttare una trasformazione chimica che la rende più interessante dal punto di vista metabolico.

Una trasformazione, aggiunge Modica, che vale anche per patate lesse lasciate in frigo, pane raffermo e riso avanzato, soprattutto se ripassati in padella. Anche il famoso risotto del giorno dopo, insomma, può diventare un piccolo alleato del benessere. E per chi teme il gusto o la consistenza? Basta sperimentare con insalate di pasta integrale, tortini di riso o patate al forno, lasciando spazio alla creatività senza sacrificare il sapore. Alla luce di tutto questo, quel piatto di pasta dimenticato in frigo non è più un semplice avanzo: è una scelta funzionale, scientificamente fondata, che parla di equilibrio, di ascolto del corpo, di nutrizione consapevole. Non è una dieta-lampo né una moda passeggera, ma un gesto quotidiano che, giorno dopo giorno, nutre la flora intestinale, sostiene il metabolismo e aiuta a riconnetterci con un modo più naturale di mangiare.

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