Italiano in Messico prova l'acqua più frizzante al mondo: la sua reazione

Topo Chico, l’acqua minerale messicana dalle bollicine impazzite, ha colpito ancora. Stavolta a finire nel vortice frizzante è stato TriPotatoes, content creator italiano in viaggio in Messico, che ha condiviso su TikTok la sua esperienza esplosiva con quella che molti definiscono — a ragione o a torto — l’acqua più frizzante del mondo.

Nel video, visualizzato in poche ore da migliaia di utenti, si vede la bottiglia di Topo Chico — tappo giallo, etichetta vintage, bollicine già visibili ancora prima dell’apertura — sprigionare una quantità incredibile di anidride carbonica al momento dell’apertura. “Questa ti spacca la carotide”, esclama ridendo il creator al primo sorso. Poi rincara: “Non ho mai visto delle bolle così grandi”.

Topo Chico: l’acqua che “picchia” più di tutte?

Topo Chico non è una novità per chi frequenta i social. Su TikTok, Instagram e persino YouTube, i video di assaggi e reazioni alla sua effervescenza abbondano. In Italia viene spesso chiamata erroneamente “Chico Topo”, ma il nome giusto è proprio Topo Chico. E la sua fama è ben consolidata: chi la prova la ricorda, eccome. Ricordiamo che "topo" in spagnolo non indica il roditore ("raton").

Il content creator ha provato l'acqua più frizzante del mondo in Messico.
Il content creator ha provato l'acqua più frizzante del mondo in Messico.

Ma è davvero l’acqua più frizzante al mondo? La risposta breve è: dipende. Al momento non esistono classifiche scientifiche ufficiali che certifichino quale acqua contenga la quantità maggiore di CO2 disciolta. Nessun ente internazionale ha mai pubblicato una graduatoria oggettiva. Tuttavia, Topo Chico appare regolarmente in classifiche virali e articoli di testate estere come una delle più “aggressive” in fatto di frizzantezza.

Il confronto con acque come Perrier o San Pellegrino è frequente. Ma se queste offrono una frizzantezza elegante e persistente, Topo Chico è un vero pugno sul palato. Un'acqua che “pesta forte”, ideale per chi cerca un’esperienza sensoriale diversa dalla classica bottiglia minerale da supermercato.

Messico, terra di bollicine e… Coca-Cola

Nel suo tour messicano, TriPotatoes ha pubblicato anche un altro video virale. Questa volta, però, il tema era meno frizzante e decisamente più allarmante: il consumo di Coca-Cola nel Paese. “Qui bevono Coca-Cola a pranzo e a cena. L’acqua non la troverete quasi mai”, racconta il content creator, mostrando scene quotidiane che lo confermano.

Il dato è impressionante ma vero: secondo i numeri raccolti da Statista e confermati da BBC e OMS, il Messico è il Paese con il consumo pro-capite di Coca-Cola più alto al mondo. Ogni cittadino messicano beve in media circa 150 litri di Coca-Cola all’anno, ovvero oltre 630 lattine da 237 ml.

Negli Stati Uniti, il secondo Paese in classifica, si parla di circa 403 lattine all’anno. Un divario abissale. Ma c’è di più: in alcune regioni del Messico come il Chiapas, il consumo arriva anche a due litri al giorno per persona. Un’abitudine che ha conseguenze gravi, soprattutto sul piano della salute pubblica.

Diabete, obesità e una cultura zuccherata

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato più volte l’emergenza sanitaria legata al consumo di bevande zuccherate in Messico. Il Paese registra uno dei tassi di diabete più alti del mondo: circa 1 adulto su 7 ne soffre, secondo il Ministero della Salute messicano. L’obesità, soprattutto infantile, è un altro problema drammatico.

In alcune comunità, la Coca-Cola viene considerata quasi come un bene spirituale. Nei mercati, nei ristoranti e perfino nei luoghi sacri, le bottiglie del colosso americano fanno parte della quotidianità. L’acqua, paradossalmente, è spesso più difficile da trovare — o addirittura più costosa.

E in questo contesto, Topo Chico rappresenta per molti un’alternativa “locale” e più salutare. Ma è davvero così? Anche se priva di zuccheri, resta comunque un’acqua molto gasata, e dunque non adatta a tutti i palati o agli stomaci più delicati. Ma sul web, almeno, è diventata una star.

 

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