Esperta di nutrizione e salute spiega come lavare frutta e verdura in gravidanza e fa chiarezza sull'utilizzo del bicarbonato.
In gravidanza, ogni gesto quotidiano si carica di nuove attenzioni, soprattutto quando si tratta di alimentazione. Uno dei temi più sottovalutati, ma in realtà cruciali è la corretta igiene di frutta e verdura. Tra leggende urbane, abitudini ereditate dalle nonne e consigli discordanti, è facile ritrovarsi disorientati. A fare chiarezza ci ha pensato la nutrizionista Martina Spinella, che ha deciso di sfatare uno dei falsi miti più radicati: il bicarbonato non serve a nulla per eliminare il rischio toxoplasmosi.
Durante la gestazione, il sistema immunitario della futura mamma si adatta per accogliere il feto. Questo cambiamento rende l’organismo più vulnerabile ad alcune infezioni, tra cui la temuta toxoplasmosi. Si tratta di una zoonosi parassitaria che può avere conseguenze anche gravi sullo sviluppo del bambino. La toxoplasmosi può annidarsi su frutta e verdura crude, specialmente se coltivate in terreni contaminati da feci animali, come quelle dei gatti. E qui entra in gioco l'errore più comune: pensare che basti immergere l’insalata in acqua e bicarbonato per “disinfettare”.

Il metodo corretto (e scientificamente supportato)
A smentire definitivamente l'efficacia del bicarbonato ci pensano anche le fonti ufficiali: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Tutti concordano su un punto imprescindibile: l’unica strategia davvero efficace è lo sfregamento meccanico sotto acqua corrente fredda. La nutrizionista consiglia di adottare una routine semplice ma rigorosa:
Lavare frutta e verdura sotto acqua fredda corrente, senza immersioni prolungate
Strofinare ogni parte con energia, utilizzando preferibilmente uno spazzolino pulito o una spazzola da cucina
Prestare particolare attenzione a ortaggi come lattuga, spinaci, prezzemolo e fragole, dove le particelle di terra si nascondono tra le pieghe
Sbucciare la frutta ogni volta che è possibile, per rimuovere ogni residuo superficiale
L’insalata in busta, che molti considerano già pronta al consumo, non fa eccezione: va risciacquata e sfregata come qualsiasi altra verdura.
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Basta con i rimedi casalinghi inefficaci
Amuchina, aceto, limone, bicarbonato: tutti questi prodotti non sono sufficienti né raccomandati come unica misura di prevenzione. Se non abbinati a un'azione meccanica vigorosa, non offrono garanzie. Il parassita responsabile della toxoplasmosi è resistente e sopravvive tranquillamente a lavaggi superficiali o a soluzioni “naturali”.
Lavare frutta e verdura non è solo una buona abitudine igienica, in gravidanza diventa un atto di protezione attiva per il bambino che sta crescendo. Un gesto semplice, ma che richiede consapevolezza e metodo. Dimentichiamo dunque la convinzione che “un po’ di bicarbonato e via” possa bastare. In gravidanza, la sicurezza alimentare si costruisce con gesti concreti, non con rimedi improvvisati.
